Il regolamento del WorldSBK 2023 toglie 250 giri alla Ducati di Alvaro Bautista e ne concede altrettanti alla Kawasaki di Jonathan Rea. Allora si che cambia tutto. O no?
Quanto contano 250 giri nel WorldSBK 2023?
Fossero giri di gara, moltissimo. Il regolamento prevede che, oltre un certo numero di vittorie, il motore della moto vincente perda 250 giri, a favore della moto meno performante. In questo caso, rispettivamente Ducati e Kawasaki.
Come detto altre volte, spostare il limitatore più in alto o più in basso, determina lo sviluppo di una potenza maggiore e minore. In sostanza, si va più o meno forte sul rettilineo, quando si stendono tutte le marce. Ma non basta.
Tu chiamala, se vuoi, erogazione
I 250 giri di cui sopra sono riferiti all’intervento del limitatore. Ne consegue che nel misto, a parità di rapporto, si potranno avere più giri a disposizione per non dover cambiare e subito scalare marcia. Ma nella stragrande maggioranza dei casi, la progressione richiede di cambiare almeno 1.000 giri prima del limitatore, perché tanto poi la potenza decresce. Ecco che già l’aggiornamento perde senso.
Ma soprattutto, spostare in alto il limitatore rende l’erogazione più nervosa, appuntita in alto. Ora, cosa manca alla Kawasaki di Jonathan Rea? Esatto, coppia in basso e trazione in uscita di curva.
Ma poi perché?
Quando si chiede il perché di certi provvedimenti, gli addetti ai lavori ci guardano come se avessimo 3 teste. “Ma per lo spettacolo, ovvio!”. Certo, scemi gli ingegneri a spremere le loro meningi alla ricerca del progresso tecnico. E la Superpole Race, le gare Sprint, la griglia rimescolata in base ai numeri primi stilati dal primo plenilunio dell’ultimo anno palindromo…etc. Bello per lo spettatore occasionale, ma per gli appassionati?
Alla fine, invece della Superbike potremmo guardare altri sport. Che so, i combattimenti fra galline?