Negli ultimi giorni di questa estate che non sembra voler finire, diciamo addio a Filippo Momesso: pilota del CIV e pioniere del Trofeo Aprilia RS 660. Il pilota è stato trovato senza vita nella sua casa a Trento.
La terza via
Filippo Momesso nasce ad Oderzo nel 1999. Come molti suoi coetanei si appassiona alla velocità e dal 2013, 14enne, entra nel fatato mondo delle derivate di serie, all’interno del CIV. Insomma, una preparatoria al…mondiale?
L’allenamento procede a gonfie vele: nel 2016 è Campione Italiano Moto2. Quei prototipi che corrono su scala mondiale con il motore della Honda CBR600RR ed ancora entrano in curva di traverso.

Purtroppo, non è questa la valigia che gli apre la porta del mondiale, così sceglie di dedicarsi al National Trophy 600, dove comunque ottiene risultati di rilievo. Ma anche qui, i costi sono importanti, soprattutto per chi ha in mente di realizzarsi anche in altri campi.
Intelligenza naturale
Terminate le scuole superiori, Filippo si iscrive alla facoltà di ingegneria informatica all’Università di Trento, ottenendo ottimi risultati. Seguendo l’esempio di Luca Vitali e Christian Gamarino, si laureerà a Luglio del 2023 con 110 e Lode, con una tesi inerente la tanto discussa AI (Artificial Intelligence).

Nel frattempo, le lancette dell’orologio passano e quelle del contagiri scendono per mancanza di “benzina”. Menomale che nel 2021 Aprilia crea il provvidenziale Trofeo RS 660, con la neonata sportivetta di media cilindrata. Rispetto alle sofisticate supersport 4 cilindri, si dimezzano i cilindri, ma si raddoppia il divertimento. Neanche a dirlo, Filippo andrà forte anche lì, sfiorando il titolo nazionale.
Addio Filippo Momesso
Domenica 17 Settembre 2023, il pilota di Oderzo (TV) è stato trovato senza vita nella sua casa di Trento. Nessuna spiegazione relativa al suo decesso, ne indizi utili. Su questa terra, ogni giorno più incerta, Filippo lascia: la mamma, il papà Antonio ed il fratello Riccardo.
Anche noi di Smanettoni.net mandiamo un abbraccio alla sua famiglia