I due amici di Riccione Filippo e Michele gireranno l’Africa in moto per aiutare i bambini e le famiglie locali. Il motociclismo che ci piace è proprio questo.
SOS in moto per l’Africa
Michele e Filippo si sono preposti di partire il 12 di Febbraio onde essere operativi in Namibia a partire da 15. Un’idea nata durante la Pandemia che ha costretto tutti, volenti o nolenti, ad una quantomai necessaria riflessione. Si è trattato di rivedere diversi assiomi che la società occidentale che in passato abbiamo interiorizzato, per metterli in discussione.
La società a cui fanno capo i 2 amici di cui sopra si chiama Sos Children’s village ed è nata in Austria nel 1949 (non troppo dopo il II° Conflitto Mondiale). Negli ultimi 70 anni l’associazione ha creato diverse filiali in tutto il mondo. Perlopiù, nei luoghi più disastrati del 3° mondo dove approderanno proprio Filippo e Michele.
La traversata partirà dalla Namibia ed attraverserà le seguenti aree: da Tsumeb fino a Caprivi Strip, passando per il Botswana. Quindi Lower Zambezi National Park e si arriverà fino ad Arusha, al confine con la Tanzania.
Il viaggio della speranza
Un viaggio che, a dire dei futuri autori, misurerà 8000 km e richiederà fra i 35 e i 40 giorni. No, stavolta non si tratta di un tragitto stancante pieno di complicazioni. Si parla di aiutare bambini e, diciamolo pure, intere famiglie. Martoriate da climi proibitivi e costretti a vivere in condizioni di indigenza. Va da se che in simili condizioni il tasso di mortalità infantile sia tristemente elevato.
Ma dove spesso non arrivano i soldi che milioni di spot chiedono a gran voce e le propagande di questo o quel partito, arriva il motociclismo. Una passione che unisce sempre e comunque: nella competizione, dove l’egoismo ha senso solo in compagnia; nell’aggregazione con gli amici che condividono percorsi con noi; in queste occasioni, quando fare del bene, fa bene anche a se stessi.