Martedì 14 Marzo 2023 abbiamo intervistato in Live Alex Polita. Prossimo ai 39 anni, mantiene la sua grande passione e la voglia di tornare in pista. Da pilota. (QUI potete vedere la Live integralmente).
Alex Polita versione 2023. Più pilota che tester
Quest’anno, il campione di Jesi è un tester Pirelli e, in quanto tale, è chiamato a staccarsi dall’egocentrismo tipico dei piloti per sviluppare il prodotto, ma è più difficile di quanto possa sembrare.
Alex Polita #53:
“Anche se quest’anno sono tester, dentro rimango un pilota. Posso provare soluzioni e tenere il passo per tutto il giorno, ma se non vedo il tempo non sono soddisfatto. Altri miei colleghi come Luca Scassa o Matteo Baiocco riescono a separare le cose.”

Di tornare in pista se ne parla anche, purché in condizioni dignitose. Senza tanti preamboli, ci fa capire quanto alcuni campionati siano un deterrente per la passione.
Alex Polita #53:
“In alcuni campionati, ci sono continue proposte per farmi correre, ma il problema è sempre lo stesso: i soldi. Ce ne vogliono molti per correrci e, quando arrivi, ti confronti con dei colossi che oltre a vincere per la loro bravura, fanno anche delle wildcard in MotoGP. E poi, in questi campionati si fanno anche 2 mesi di pausa tra una gara e l’altra.”
Soluzione temporanea
A suo tempo, Alex trovò un Piano B, anzi…BSB. Un campionato ben più perentorio del CIV e remunerativo sotto il profilo economico.
Alex Polita #53:
“A un certo punto della carriera, se vedi che nella tua nazione non ci sono possibilità, devi prendere lo zainetto e cercare una sella altrove. Io mi sono trasferito nel BSB e non è stato facile. Fortuna che Luca Scassa e la sua compagna Federica mi hanno aiutato. Spesso mangiavo con loro.”

Abbiamo posto ad Alex Polita una domanda molto provocatoria. Poniamo il caso che lo contatti un team che nel CIV domina e nel WorldSBK se la cava discretamente. Dove preferirebbe correre? La risposta di Alex è secca.
Alex Polita #53:
“Se devo affogare, preferisco farlo nel mare.”
Non c’è trucco e non c’è inganno
L’intervista va avanti. Con Alex rispolveriamo aneddoti sulla sua carriera ed ecco una sliding door di quelle che fanno male. Era il suo esordio nel BSB e, nonostante molti non lo sapessero, lui doveva esordire su BMW.
Alex Polita #53:
“Avevo firmato con questo team BMW, ma poi arrivò Ducati che mi ingolosì con la Panigale 1199R che sarebbe uscita di lì a poco. Il problema è che mi misero in un team privatissimo e la Panigale non fu mai competitiva come la vecchia 1098R. Feci un grande errore.”

Ma tutti i piloti hanno guidato questa o quella moto con la quale sono entrati da subito in sintonia, anche se poi non si è rivelata la migliore in assoluto. Su questo, il marchigiano non ha dubbi.
Alex Polita #53:
“La Suzuki GSX-RR K6 era una moto fantastica già di serie. Pensa che nel 2006 correvo in Superstock e feci diverse cadute a Oschersleben. Il team Celani aveva finito i ricambi e restava solo una Suzuki GSX-R originale. Prepararono quella con 2 o 3 accorgimenti (la STK1000 era una formula semplice, NDA) e in gara ci feci 5°. Con una moto originale.”
Bellezza o intelligenza?
Molto complessa sembra invece la MotoGP di oggi. Non condividendo noi in primis le sovrastrutture aerodinamiche dei prototipi odierni, abbiamo ascoltato il parere di Alex.
Alex Polita #53:
“Saranno componenti utili, ma veramente brutti. Da anni, l’estetica delle MotoGP non mi piace più. L’unica moto che mi piaceva guardare era la Suzuki, che però non correrà più quest’anno”.
E a proposito di MotoGP, una domandina sui test appena conclusi è d’obbligo.
Alex Polita #53:
“A volte mi chiedo che test guardino alcuni addetti ai lavori. Ad esempio, molti dicono che Marc Marquez sia andato male: ma lo sanno che in 3 giorni avrà messo su una sola gomma morbida e, invece che sul tempo, si è concentrato su altre cose? Vedo molto bene suo fratello Alex e anche Fabio Quartararo”.
Alex Polita 2023/2024
Per un pilota che, a 40 anni ha ancora voglia di correre, che possibilità ci sono nell’immediato futuro?
Alex Polita #53:
“Intanto il 28 Luglio mi sposo. Poi mi sto allenando in bicicletta con Matteo Baiocco. Non ne ho ancora parlato con nessuno, ma nel 2024 vogliamo entrambi partecipare al Tourist Trophy”.

Che scherzi pure il buon Polita. Vedrai se nei prossimi anni non ce lo ritroviamo davvero al TT o alla Dakar che tanto sembra attrarlo.