Andrea Dovizioso ha appena vinto un bando per gestire la pista da cross Monte Coralli. Sita nei pressi di Faenza (RA), è per il romagnolo un ritorno alle origini. Per tutti gli altri, un occasione di crescita.
Una pista da cross tutta per Andrea Dovizioso
Il sogno che aveva da bambino e che, in un certo qual modo, aveva realizzato. A Natale 1989, quando Andrea aveva 3 anni, suo padre Antonio gli presenta una mini-cross a motore. La felicità di Andrea è totale e da quell’aggeggio non scenderà mai più, ne se ne separerà mai, visto che ancora oggi è nel suo garage.
Trasmessa da papà Antonio, la passione per il cross è stato il ponte levatoio tra Andrea e le moto. Pare che in tenera età, Dovi abbia corso contro Marco Melandri (poi ritrovato in MotoGP), Alex Polita e persino Tony Cairoli.
Utile netto
Chi si chiede l’utilità di una simile iniziativa ha già bell’e pronta la risposta nel Ranch di Valentino Rossi a Tavullia. Trainato da un nome ancor più noto, il Ranch è da 10 anni il covo di tutti gli aspiranti piloti professionisti della zona. Nondimeno, Dovi aveva bisogno di questo.
Amante del verde e della sua terra genuina, il forlivese si è ritirato a fine 2020 dalla MotoGP. Stimolato dal sapor dell’incompiuto, è tornato nella 2° metà di stagione del 2021, su una Yamaha che non si confaceva al suo stile di guida, dopo 8 stagioni in Ducati.
Prima che finisse il 2022 si è ritirato, conscio di non aver più nulla da dire in MotoGP. Ma tra i vigneti che profumano di genuino e quella terra che trasuda passione, Dovizioso ritroverà Andrea: quel bambino che scorrazzava sulla motoretta da cross finché riusciva a vedere la ruota davanti.