Dopo la sentenza di questa mattina, Andrea Iannone tuona contro il TAS in una Instagram Story. Benché comprensibile, vista la situazione, utilizza parole forti che gli si potrebbero ritorcere contro.
Andrea Iannone tuona contro il TAS
Il testo della Story, che vi riportiamo integralmente, è molto contrariato riguardo la squalifica di 4 anni dalle competizioni. Una decisione che compromette in maniera (quasi) irreversibile la sua carriera.
ANDREA IANNONE #29:
“Oggi ho subito la più grande ingiustizia che potessi ricevere. Mi hanno strappato il cuore separandomi dal mio grande amore. Le motivazioni sono prive di senso logico e con dati di fatto sbagliati. Per questo ci sarà luogo e tempo opportuni…perché di certo non mi arrendo. Sapevo di affrontare i poteri forti ma speravo nell’onestà intellettuale e nell’affermazione della giustizia. In questo momento soffro come più non potrei. Ma chi ha cercato di distruggere la mia vita, presto capirà quanta forza ho dentro al cuore. La forza dell’innocenza e soprattutto…la coscienza pulita. UNA SENTENZA PUO’ MODIFICARE GLI EVENTI MA NON L’UOMO.”
Ricorsi storici
Ci mettiamo nei panni di Andrea Iannone e vagamente immaginiamo il dolore che prova. Benché non appartenga alla categoria dei piloti paganti, Andrea sa di aver vanificato un sogno a cui ha dedicato la sua intera vita. Naturale che i toni si alzino. Se già tra i cordoli, Andrea è tra i più aggressivi ed istintivi, figuriamoci in un post subito dopo una sentenza così deleteria.
Il punto è che queste parole non sembrano “farina del suo sacco”. C’è il sospetto che gli addetti alla comunicazione che perorano la sua causa lo abbiano spinto all’autodifesa peggiore: il contrattacco. Non è impossibile che questi sia proprio un ex manager con il quale intrattiene ancora buoni rapporti. In giorni come questi, in cui anche figure politiche importanti si producono nel cospirazionismo gridando al complotto, il suo grido d’aiuto rischia di perdersi tra quelli di un mondo troppo veloce. Anche per lui.
Mettere in dubbio l’onestà intellettuale del Tribunale sportivo potrebbe costargli caro. O forse, una volta realizzata la fine della sua carriera, The Maniac si è tolto il 1° sassolino dalla scarpa. Nella speranza che non si riproponga un remake della vicenda West, esprimiamo tutta la nostra vicinanza verso Andrea Iannone che ci ha sempre fatto emozionare. E lo facciamo linkando il suo sorpasso più pazzo.