Passato qualche giorno dalla fine di Aprilia All Stars 2023, vogliamo regalarvene una recensione dall’interno. Voi cosa ne pensate?
La nostra recensione di Aprilia All Stars 2023
Sabato 27 Maggio 2023 si è svolto l’evento Aprilia All Stars presso il Misano World Circuit. Colpita da una violenta alluvione, in questo Sabato di fine Maggio la Riviera Romagnola profuma già di salsedine e creme solari.
Imboccare Via Daijiro Kato dalla SS3 Flaminia è già un’emozione. Soprattutto se si pensa che ai visitatori non sono richiesti soldi, ma solo un paio di scarpe comode per camminare ed un cuore che batta a 15.000 giri. Starter Pack ready!
Non ce la faccio…troppi ricordi
Per il Paddock sono stati allestiti numerosi stand e box per celebrare la gloria di un solo marchio: Aprilia. Nient’altro che Aprilia. Le straordinarie RS 125 di Alex Gramigni e Valentino Rossi; le RSW 250 di Max Biaggi, Valentino Rossi, Loris Capirossi, Manuel Poggiali etc.

54 titoli mondiali a portata di smartphone, per dei ricordi che fanno scendere la lacrimuccia a chi ha vissuto quel periodo. Basta un qualsiasi adesivo IP su una carena rosso-nera che il cuore inizia a scampanellare come la frizione a secco. Neanche il tempo di rimpiangere i bei tempi andati che già si aprono le danze.
Che la festa abbia inizio!
Eccellente il lavoro fatto sull’acustica: l’alternanza dei bassi che provengono dai mix di Virgin Radio ed M2O ben si accordano con il soave tintinnio dei motori a 2 tempi. Il tempo di 2 chiacchiere con Raùl Fernandez ed Aleix Espargaro che qualcuno scalda le RSW 250 da gran premio. Già che Aleix e Maverick vengono da Andorra…non glielo fai fare un giro su quelle belve?

E se in pista quei mostri si danno alla pazza gioia, nei box si ride di gusto. Max Biaggi è sommerso da fan di ogni età che gli chiedono foto, selfie, autografi e benedizioni; il Gram se la ride di gusto raccontando la sua vittoria “n’i mmondiale centoventiscinque 1992”. DJ Ringo dispensa una battuta a chiunque gli passi di fianco.
Felici di esserci
I visitatori hanno la pelle abbrustolita dal sole di fine Maggio, ma sono felici. Felici di esser qui e da nessun’altra parte. Fieri di avere o aver avuto un mezzo Aprilia, sia esso lo Scarabeo Street o la nuova RSV4. E se, tra queste 2 polarità, c’è un infinita gamma di mezzi da poter persino provare con dei test ride, qualcosa ci ricorda che dobbiamo tornare in pista.

Un rumore…strano, tipo…ma un rumore cupo…sembra che stia per girare…non so, forse la MotoGP?
GPM
Il rombo si sente e anche bello forte. Chiunque abbia deciso di ingozzarsi di Hot-dog e Cheeseburger per pranzo sta digerendo grazie alle vibrazioni. Via le termo e si entra in pista. Il sound cupo del motore lascia la sensazione che i piloti stiano andando piano e ne abbiano mooolto di più.
In effetti, è ciò che fanno. Belle impennate, qualche stoppie, alcune derapate in ingresso o uscita di curva, ma tutto abbondantemente nei limiti. Insieme alla mancanza di Loris Capirossi, questo è forse un rimpianto: non averli visti scannarsi tra loro, anche su delle moto di serie. Ma non faccio in tempo a pensarlo che la timeline sembra leggermi nel pensiero.
Pony express time
Max Biaggi ha sempre affermato di aver iniziato con la Vespa Piaggio a seminare il panico per il centro di Roma. Ora che l’Aprilia produce l’SR GT 125, non vuoi scannarlo in pista?
Ora, prendete voi i più forti piloti Aprilia (tranne Capirossi, maledetto disgrazieto) dai 20 ai 50 anni. Fateli gareggiare in una pista come Misano su degli scooter tutti uguali che fanno i 100 km/h effettivi. Se vi aspettate che guidino con pulizia e correttezza…mi spiace per voi!

Parte la garetta ed è un continuo di scie, entrate in curva con il cavalletto che struscia a terra, tagli sui cordoli, sportellate e…mezzucci. Sul rettilineo, Maverick Vinales prova ad allungare una mano fino a spegnere lo scooter di Max Biaggi. La guerra è guerra e stavolta la porta a casa proprio il Corsaro a 52 anni suonati.
Dulcis in fundo
La giornata si chiude con la consueta parata in pista. Tutti i possessori di una moto Aprilia entrano nel magico autodromo, spinti dall’unico motore possibile: la passione. E se proprio la passione è la massima potenza che un uomo possa sviluppare, stavolta la coppia motrice è stata la solidarietà. Il cui picco è stato raggiunto con un minuto di silenzio nel pomeriggio, per tutto ciò che la Romagna sta superando in queste settimane.

E’ la pioggia che va
Una pioggia di emozioni che oggi ci ha bagnati con la dolcezza dei ricordi ed il profumo dell’ottimismo. Ai bei (2) tempi andati ne seguiranno di migliori per altri motivi. L’approssimarsi della sera porta il sole a “scendere in piega” e mentre ci avviamo alla macchina, le canzoni di Gigi Dag dalle casse si fanno sempre più flebili.

Poi, chi tornerà al Sud e costeggerà il Mar Adriatico bandiera blu per bandiera blu; chi rincaserà a Roma ed abbandonerà i promontori marchigiani in favore delle colline umbre; chi farà ritorno a Milano, osservando quella Via Emilia che tra motori, musica e cinema è invidiata in tutto il mondo; ancora, chi non avendo impellenze, farà una capatina a Tavullia (PU) sperando di incontrare “lui”. Lui che ha esordito in pista nel Novembre 1992…su di un’Aprilia.