Dopo il successo della RS 660, Aprilia si mette a lavorare su un nuovo motore 440. Nel caso, siamo pronti a scommettere su un altro successo. Vediamo un po’ cos’hanno in mente.
Un motore 440 per l’Aprilia RS
Per la casa di Noale (VE), questa sembra essere la scelta più logica. Un propulsore bicilindrico da 440 cc capace di una potenza sui 50 cv. I benefici sono molteplici. Creare anzitutto un mezzo più semplice, leggero e guidabile dai meno esperti. Avere in listino un qualcosa di guidabile con Patente A2 a potenza piena senza fastidiosi “taglia e cuci”.
Trattandosi di un bicilindrico, si avrebbero le stesse prestazioni di un mono di pari cilindrata. Ma sappiamo che, a parità di potenza e cilindrata, al crescere del numero dei cilindri, aumentano sia la potenza che la coppia e diminuiscono le vibrazioni. Quindi, per osmosi, anche l’affidabilità.
Grandi domani
Per questo nuovo motore, ci sarebbero un sacco di importanti novità. La sua applicazione sulla RS, renderebbe la supersportiva di Noale un mezzo molto appetibile. Chissà, magari in grado di partecipare a qualche campionato Supersport 300 (Kawasaki partecipa con il motore 400 e Honda con il 500).
Sulla Tuono, sarebbe la salvezza di tutti coloro che amano le finiture della 660 ma dei suoi 100 cv non se ne fanno nulla. Preferiscono poco motore per poi mettere in seguito un pignone con 1 o 2 denti di meno per godersela in montagna.
Dove comincio io…
Cosa che a KTM non è riuscita (per un pelo), questo motore sarebbe un’ottima soluzione per la Tuareg. Una piccola scalatrice di montagna, con una bella elettronica (come sa fare Aprilia), finiture ricercate e colori molto personali. Anche perché una riduzione della potenza massima non andrebbe certo ad intaccare il confort.
Tutto ciò resta, per ora, poco più che una semplice ipotesi (tracce del suo passaggio in Aprilia ce ne sono). E qualora dovesse tramutarsi in realtà, sappiamo come accoglierla.