Nello shakedwon della MotoGP 2023 sul circuito di Sepang, Aprilia ha portato una particolare carena con gradino per la RS-GP. Il fine ultimo è sempre lo stesso: vincere il titolo.
La carena 2023 per l’Aprilia RS-GP
Questo dettaglio è emerso durante i test di Sepang. Questi sul circuito malese sono gli ultimi giorni dedicati alle prove, alla messa a punto e alla rifinitura. Chiunque abbia sviluppato nuovi componenti durante l’inverno, può mostrarli qui come frutto del suo lavoro. Non si esime dal confronto Aprilia che, sia pur priva delle concessioni, continua a lavorare alacremente sul suo progetto.
Questa carena ha una specie di scalino nel mezzo. Il suo compito è deviare i flussi d’aria e rendere l’avanzamento ancor più facile. In sostanza, l’aerodinamica avrà meno attriti e sul rettilineo si andrà più forte.
Velocità è già mezza bellezza
Non la si può definire una trovata esteticamente bella (de gustibus…). Ma ad un certo punto, gli ingegneri devono scegliere tra bellezza e performance. E non essendo una sfilata di moda, bensì una stagione di gare, si capisce bene cosa si prediliga. Un po’ come accadde con le alette aerodinamiche. Definite brutte in tempi non sospetti, sono state tacciate anche di pericolosità.
Se la MotoGP deve somigliare alla Formula 1, che inizi dalla stessa aerodinamica. Non c’è più spazio per imperfezioni ed errori umani.
Quella che non sei
Nel 2023, Aprilia schiererà un poker d’assoluto livello. Si parte con il fido Aleix Espargaro che ha creduto nel progetto dal 2017, vincendo una gara nel 2022; quindi Maverick Vinales, Campione del Mondo di Moto3 2013.
Nel team RNF, arriverà il velocissimo Miguel Oliveira seguito dall’ancora invalutato Raùl Fernandez. Con questi presupposti, logico che la casa Veneta voglia lottare per il titolo e, per fare questo, trovare sin da subito un setting ideale per ogni pilota. Ciò che, a posteriori, è mancata nel 2022.