Tutto, visto che la motoslitta stessa è un’Aprilia Tuono 1100. Questo meccanico ha postato alcuni video su YouTube della metamorfosi. Poteva quindi mancare la prova finale?
Un’Aprilia 1100 Tuono che diventa una motoslitta
Iniziamo col fare ammenda: la colpa è anche nostra. A forza di dire/scrivere “urbi et orbi” che la Tuono è una moto potentissima ma facile, dall’erogazione dolce e gestibile anche in condizioni di scarsa aderenza...siamo stati presi alla lettera. Certo che per “scarsa aderenza” non intendevamo certo la neve. Anche Lorenzo Savadori che con la versione X ci ha stampato un 1:55′ al Mugello in souplesse…
Forse annoiato dalle varie quarantene e mica-quarantene, questo meccanico ha dato sfogo alla sua fantasia: ha preso un esemplare della naked di Noale (VE) e l’ha trasformata in una motoslitta. Che passaggi avrà affrontato?
Guarda, è facile
Prima di tutto, una bottiglia intera di Chivas: da sobri, certe idee non vengono. Avrà anzitutto allungato l’interasse della moto e, di conseguenza, aumentato la lunghezza della catena di parecchie maglie. Quindi, rimosso le ruote e posto dei cingoli, atti proprio a scalare le montagne. Dalla spiegazione, si capisce che abbia mantenuto il cambio quickshift, in modo da poter salire e scalare di marcia senza frizione. Non che il bloccaggio del retrotreno sia un problema come su strada, però certo è che se si può evitare…
Alla fine è sempre lei
Per il resto, c’è tutto quel che di lei abbiamo sempre visto: forcelle di ottima qualità, un dashboard a colori super-tecnologico e quelle grafiche Aprilia sulle carene che fanno brillare gli occhi a grandi e piccini.
A fine video, il meccanico accende la nuova motoslitta per farsi un giro di prova. Gli vediamo scalare pendenze discretamente importanti senza sforzo. E immaginiamo che al suo ritorno sarà felice come noi comuni mortali quando sostituivamo la marmitta originale del nostro motorino con una Leovince ZX e già sembrava di volare.
PS: trovate QUI la versione estiva.