Nella gara di MotoGP 2023 a Jerez, il Campione del Mondo Pecco Bagnaia deve scontare una penalità per aver…superato un avversario. Che strano, eh?
Penalità per Bagnaia a Jerez 2023
Che sia Sprint o gara lunga, poco importa: i piloti sono lì per correre. Nella rissa dei primi giri, curva 6 è una delle poche staccate in cui poter guadagnare metri preziosi. Jack Miller stacca tardissimo, mettendo di traverso la sua KTM, ma manca il punto di corda; Pecco Bagnaia che è dietro di lui, gioca d’astuzia. Intuisce che il rivale andrà lungo ed imposta una traiettoria molto larga per preparare bene l’uscita. Infatti, quando Jack richiamerà la sua moto all’interno, troverà Pecco sulla “sua” linea ideale. I due si toccano appena con micro-scaramuccia in allegato ma…tutto normale, no?
Guai a te se ci riprovi!
Proprio per niente. A Pecco viene ordinato di restituire la posizione al rivale. Esatto, avete proprio capito bene. Un pilota, che sta correndo una gara dalla quale otterrà i punti per giocarsi un titolo mondiale di MotoGP, decide di superare un avversario la cui posizione gli sta precludendo questa possibilità. E cosa fanno loro? Lo penalizzano.
Abbiamo visto sorpassi più puliti in gara? Certamente sì. Ci sono stati piloti ad aver commesso ben peggio che hanno subito una penalizzazione vaga? A iosa. Ma capiamo che la moda attuale non sia più lo spettacolo ma la repressione.
Questione di fili
Ormai i piloti, loro malgrado, somigliano sempre più a dei burattini atti a muoversi dove e come il loro padrone comanda. Andate forte, ma non al limite; tirate dall’inizio alla fine, ma preservate le gomme; create spettacolo ma senza rischiare; superatevi ma rispettate il distanziamento sociale.
Ultima considerazione personale sulla race direction: tra penalità troppo vaghe ed altre troppo rigide, farsi parlar dietro è una missione.