Nella MotoGP 2022 a Silverstone, Pecco Bagnaia vince e convince. 49 punti lo separano dalla vetta della classifica. Il sogno è ancora possibile?
Pecco Bagnaia nella MotoGP 2022 a Silverstone
Ci sono quelle piste in cui un pilota sa di poter vincere dal Giovedì, già da come parcheggia il motorhome nel paddock. E’ stato frequentemente il caso di Marc Marquez ad Austin, Valentino Rossi al Mugello, Jorge Lorenzo al Montmelo, Andrea Dovizioso a Zeltweg.
E poi ci sono quei weekend dai quali devi estrarre come un minatore tutto il buono che vedi. Ed anche quello che non vedi. Pecco Bagnaia lo ha fatto a Silverstone. Una pista che storicamente non gli è amica. Veloce, costante nel passo, impeccabile nella guida e freddo negli ultimi giri, quando ha contenuto un Maverick Vinales carico a molla.
4-4: palla al centro
Questa era la 1° gara dopo la pausa estiva e il ducatista vi arrivava con la rincorsa: vincitore della Race of Champions a Misano, si è deciso a recuperare i punti che lo dividono da Fabio Quartararo. Si tratterà di sfidare un osso duro, che a differenza sua sbaglia poco. Anche perché il ruolino di marcia di Pecco vede ben 4 vittorie stagionali: Jerez, Mugello, Assen e Silverstone. Ma altrettanti zeri dovuti a cadute più o meno evitabili.
Una perfetta batteria la cui carica non è ancora sufficiente ad alimentare il grande sogno iridato.
Sereno poco nuvoloso
Analizziamo le piste mancanti. C’è Spielberg dove Ducati è sempre andata benissimo e Yamaha ha sempre sofferto. Simile ma più settoriale il discorso Aragon: a Fabio Quartararo non è mai piaciuta e Pecco lo scorso anno ci ha contenuto un brillantissimo Marc Marquez. Misano è un incognita. Bagnaia ci si allena e ci va fortissimo, ma l’anno scorso alternò una vittoria di misura su Quartararo ad una scivolata che consegnò al Diablo il titolo mondiale.
Infine Valencia, dove ci si giocherà il tutto per tutto. Pecco ha vinto anche lì nel 2021 e…come lo vedreste un gran finale proprio lì, a Novembre?