In Benelli sembra tornata la voglia di grandi prestazioni: con QJ Motor sta lavorando ad una Tornado 1000 V4. L’unione fa la…potenza. Abbottonate la tuta!
Una nuova Benelli Tornado 1000 V4?
Solo a pensarci mette i brividi. Tornado, un nome che a livello geologico desta i suoi timori, ma ugualmente se pensiamo alla vecchia 1150 3 cilindri di Benelli. Nervosa ed esplosiva come la dinamite, questa moto prometteva battaglia alla concorrenza. Un progetto che, per questo o quel motivo, non crebbe ed oggi che la casa di Pesaro sta tornando in auge, è tempo di riprovarci.
Anche perché la fertile produzione degli ultimi anni (TRK 502 in versione standard o X, in primis) ci ha erroneamente fatto credere che la casa punti solo a produrre modelli da 25 km/lt. No, in Benelli c’è una fiamma che ancora arde.
Dalle indagini…
Dalle immagini dei brevetti che abbiamo a disposizione, vediamo che il motore è un V4 di grossa cilindrata. Ormai, le cilindrate piccole non interessano, quindi escludiamo un motore da 600 cc. E, pazienza se fosse un twin: sussisterebbe l’ipotesi di una media cilindrata (fra 700 ed 850 cc). Ma se c’è un V4, la scelta più logica sarebbe un bel 1000.
Doppio albero a camme per garantire fluidità di marcia e, a parità di potenza sviluppata, un minor dispendio di energia. Che, ancora, si traduce in una migliore affidabilità. Non abbiamo ancora dati inerenti la potenza massima, ma per tenere il passo della concorrenza, occorre stare sui 200 cv all’albero, altrimenti sarà da ritenersi un vezzo.
Annessi e connessi
I nodi più importanti da sciogliere riguarderanno l’elettronica. Tutti sanno come spremere 200 cv all’albero (ma anche alla ruota) da un 1000 4 cilindri. E anche come farli uscire “educatamente”. Ma se non hai un’elettronica prossima alla concorrenza, non vai da nessuna parte. Piattaforme inerziali a 6 assi, in grado di controllare nel contempo diversi parametri e rendere la moto piatta come una tavola da surf. Sarà una grande sfida.
Buon divertimento!