BMW brevetta e promette di commercializzare a breve iFace: un sistema di riconoscimento facciale per i suoi modelli di punta. Siamo proprio nel futuro.
Cosa cosa, BMW iFace?
Siediti figlio mio, sto per raccontarti una storia meravigliosa. C’erano una volta le moto. Moto: due ruote, una davanti e una dietro, collegate da un telaio, una forcella anteriore ed un ammortizzatore posteriore. Con queste moto, si affrontavano 2 macro-categorie di curve: a destra e a sinistra.
Poi, il progresso tecnologico ha permesso a questi mezzi di progredire. Sempre più, introducendo l’elettronica a servizio della meccanica. Ancora di più fino ad invertire le variabili: non era più l’elettronica a sostegno della meccanica, a sua volta a servizio dell’umanità. Ma l’umanità soggetta all’elettronica con una meccanica impotente nel mezzo.
Vi abbiamo appena spiegato cosa rappresenti metaforicamente questo nuovo sistema iFace.
Avanguardia
Questo prezioso optional servirà a scansionare il volto di chi sta per utilizzare la nostra moto. Tramite un sistema 3D, sarà in grado di riconoscere l’iride e la sagoma del proprietario, sbloccandogli lo sterzo e permettendo di accendere il motore.
Ma qualora non dovessero “tornargli i conti”, farà partire una eCall di emergenza (funzione utilissima anche quella) per segnalare il tentato furto. Ovviamente, con tanto di dati inerenti il GPS della moto ed altre informazioni utili.
Niente paura: ben integrato nel display TFT, il sistema funziona anche al buio. Se presterete o farete provare la moto a qualcuno, avvisatelo o disattivate il sistema.
Dove ci vediamo?
Dunque, il sistema debutterà già a partire dal prossimo autunno, onde evidenziare in inverno le solite criticità iniziali ed averlo a primavera 2024 con tutti i “crismi”. A beneficiarne, saranno perlopiù i modelli di punta di BMW: dovendo poi arrivare una GS tutta nuova sarebbe perfetto. Ma anche sulla naked elettrica, non sarebbe male averlo, no?