Per gli incontentabili delle enduro estreme, qualcuno potrebbe avere una soluzione in cantiere: la BMW M 1000 XR 2023. Dalla casa bavarese, non trapela che qualche dettaglio rubacchiato. E per farci un pensierino sopra, basta e avanza.
La BMW M 1000 XR 2023
Come suggerisce la lettera M, questa maxi-enduro deriva strettamente dalla Naked M 1000 R che uscirà nel 2023. Si potrebbe azzardare che si tratti di una Naked vestita e preparata da battaglia, un po’ come accadde in Ducati con Hypermotard che divenne Hyperstrada (e i collegamenti con Borgo Panigale non finiscono qui).
Carbonio a profusione, come se piovesse. Anche perché, si sa, la pioggia porta fango: questa versione XR sembra nata proprio per divertirsi sullo sporco. Gomme ibride: stradali, ma con dei piccoli tasselli, pronte ad accogliere qualche escursione sulle strade bianche. Protezioni in ogni dove: mica vorrete rovinare un così bel gioiello!
M: nomen omen!
Qualsiasi prodotto BMW abbia il prefisso o suffisso M, simboleggia la presenza di qualcosa di spinto. Arriviamo alla parte succulenta: il motore. Il propulsore che spingerà questa nuova hypernaked tedesca deriva pari pari dalla supersportiva “con la doppia R”. 1000cc 4 cilindri in linea con la fasatura variabile, in grado di sviluppare 206 cv a 13.700 giri ed una coppia lineare a tutti i regimi. Pari pari, lo stesso che spingerà la futura S1000RR, magari dotato di una rapportatura del cambio più corta.
Effetto sorpresa
Qualche brand concorrente potrà vedere in questo prodotto una sfida: si prenda KTM con le molteplici declinazioni della sua 1290 Adventure selvaggia come un corso di sopravvivenza; Ducati, con la sua Multistrada V4 Pikes Peak ultra-tecnologica e dotata di un motore di derivazione MotoGP. Altri rivali (Aprilia in primis) si sentirebbero attaccati sul punto scoperto, non avendo argomentazioni con le quali rispondere. E se magari anche loro…?