Misano Adriatico si colora di rosso per il weekend dedicato a tutti i ducatisti. Tra i numerosi stand presenti in circuito, non poteva mancare Brembo al World Ducati Week 2022.
L’azienda leader mondiale dei freni, sponsor della manifestazione, ha esposto per l’occasione le migliori tecnologie in ambito racing: i sistemi frenanti utilizzati nella MotoGP e nel WorldSBK.

I sistemi frenanti Brembo al World Ducati Week 2022
Marco Borgesi, Motorcycle GBU Project Engineer Brembo, ci racconta innovazione, tecnologia, stile e design che contraddistinguono i sistemi frenanti Brembo utilizzati in MotoGP e nel WorldSBK.
Quali sono le differenze tra il sistema frenante in carbonio della MotoGP e quelli in acciaio per la WorldSBK?
“I sistemi frenanti della MotoGP sono un’applicazione dedicata e studiata per un utilizzo aggressivo del freno che lavora in un regime di temperature elevato; l’impianto frenante anteriore per la MotoGP si presenta con una pinza monoblocco ricavata interamente dal pieno, un disco in carbonio e cerchi Marchesini Racing forgiati in magnesio”.
“Il sistema frenante permette di soddisfare le altissime esigenze di potenza frenante necessaria in MotoGP ed è studiato per raggiungere i target molto elevati di dissipazione del calore”.
“Mentre la realizzazione di un’applicazione per la WorldSBK richiede materiali differenti dal carbonio. Il disco è realizzato in acciaio e lavora a regimi di temperatura leggermente più bassi. Il processo produttivo è diverso rispetto a quello per la realizzazione dei freni MotoGP”.

C’è una differenza tra una frenata in MotoGP e una in WorldSBK o si equivalgono?
“A livello tecnico, in termini di decelerazioni raggiunte, con entrambi gli impianti possiamo raggiungere i target definiti per l’utilizzo su circuito; quindi a livello tecnico la frenata ha degli aspetti differenti per via dei materiali, ma in entrambi i casi riesce a raggiungere i requisiti di frenata necessari per i pilota”.
L’impegno dei piloti nello sviluppo
I piloti impiegano molto tempo per adattarsi a freni così potenti e difficili da mandare in temperatura o si abituano dopo pochi giri di pista?
“I piloti collaborano allo sviluppo dei freni, quindi già dopo i primi giri di pista riescono a prendere confidenza con l’impianto. Infatti il sistema frenante è customizzato sia in funzione della moto sia per rispondere alle esigenze di feeling del pilota”.

C’è stato un pilota che negli anni vi ha portato ad evolvervi sulla base di alcune sue esigenze in pista?
“Nello sviluppo dell’impianto frenante, il pilota partecipa attivamente nella fase di test, in particolare nelle prove prima delle gare, quindi delle evoluzioni nascono dal pilota e vengono poi introdotte come migliorie del sistema frenante”.
il pilota partecipa attivamente nella fase di test, in particolare nelle prove prima della gara
La nascita del design Brembo
Le pinze Brembo sono riconosciute a livello mondiale per lo stile, come nasce il design delle vostre pinze?
“Il design delle pinze nasce dalla stretta collaborazione tra i nostri colleghi del Marketing e l’Ufficio Tecnico, in particolare dai nostri progettisti che negli anni hanno maturato un’ottima esperienza sia nello sviluppo della soluzione tecnica sia nell’ideazione dello stile e design del prodotto”.
“Le linee e l’aspetto estetico di nuovo concept vengono condivisi dal Marketing con l’Ufficio Tecnico per trovare una soluzione che a livello meccanico possa funzionare e diventare un prodotto da realizzare in serie”.

Anche se la risposta è quasi scontata, perché siete qui oggi al WDW Ducati 2022?
“Ci piace definirci partner di Ducati, le due aziende sono entrambe eccellenze italiane. Definendoci partner, la nostra presenza qui è voluta da Ducati e da noi; questo è sintomo di forte collaborazione tra le due aziende e che c’è sempre stata negli anni e si è sempre più consolidata”.
Qui al WDW di Misano state facendo un’attività con i thermotape, ci racconti come funzionano?
“A ingresso pista ci sono i nostri tecnici che chiedono al pilota se desiderano l’installazione sulla moto di un thermotape. Si tratta di un adesivo termovirante applicato all’esterno della pinza e nella parte interna, verso la ruota. Il thermotape si colora in base alla temperatura raggiunta, in particolare si scurisce”.
“Oggi abbiamo tarato gli adesivi thermotape su temperature dai 60 ai 100 gradi, si tratta di temperature ‘da amatore’, gli impianti utilizzati per le corse raggiungono temperature molto più alte“.
“Qui li abbiamo tarati tra i 60 e i 100 gradi proprio per dare all’utilizzatore che entra in pista un’idea di quanto è stata forte la sua frenata”.