Brembo ci parla dell’impiego dei freni da parte dei piloti del WorldSBK 2022 sul circuito di Mandalika, in Indonesia. Pista estremamente stressante per i freni: di conseguenza, anche per il fisico dei piloti.
Brembo per il WorldSBK 2022 in Indonesia
Nessuna pista sollecita i freni come Mandalika. I piloti del WorldSBK passano infatti oltre 33″ al giro con la leva in mano. Introdotte da grandi staccate, le 4 curve consecutive non aiutano il raffreddamento degli impianti e del liquido. Nonostante il rettilineo principale superi appena i 500 mt, la decelerazione richiesta è piuttosto importante. Inoltre, pinzare la leva aiuta anche a caricare l’avantreno per inserire la moto nelle curve e le inversioni di piega più strette. Questi fattori ci fanno già capire chi potrebbe essere un potenziale vincitore-favorito su questo tracciato.
Più freni che gas
Sul circuito di Mandalika c’è poco spazio per il gas ed i motoroni. In compenso, come appena spiegato, si passano molti metri con i freni in mano. Si tratta di frenate violente in cui chiudere le porte all’avversario. La velocità di percorrenza non è una conditio sine qua non, serve invece una moto molto stabile e piantata sull’avantreno. Pur a costo di sacrificare un po’ di trazione nelle ripartenze da 1° marcia.
Metodo 5-3-1
Delle 11 frenate che si compiono in un giro di pista a Mandalika, 3 sono veramente impegnative, 3 di media difficoltà, 5 leggere. La 1° curva è la più dura in assoluto: si arriva a quasi 300 km/h in 5° e si scalano 3 marce per entrare in 2°. Tutto questo in neppure 5″. In questo lasso di tempo si percorrono ben 250 mt. La temperatura del liquido freno schizza alle stelle, la moto serpeggia a destra e a manca. Il pilota si aggrappa alla moto con ogni muscolo cercando di non morire.