Poche ore fa è arrivata la notizia ufficiale: la Gara di MotoGP in Qatar è stata cancellata per Coronavirus. La Classe Regina non disputerà il Gran Premio inaugurale della stagione 2020. Gareggeranno regolarmente le classi Moto3 e Moto2, che hanno appena concluso un’ultima sessione di test, sul circuito di Losail.
Cancellata la MotoGP per Coronavirus
Un provvedimento drastico, eppure parziale, che rispetta i dictat del Qatar. A darne l’annuncio sono: FIM (Federazione Internazionale Motociclismo); IRTA (International Road Racing Teams Association); Dorna, che gestisce i diritti del Motomondiale dal 1992.
“Vista la diffusione del Coronavirus, il Qatar ha aumentato le restrizioni per i viaggiatori che provengono dai paesi più colpiti dal virus, tra cui l’Italia. A partire da Domenica 1 marzo 2020, tutti i passeggeri diretti a Doha partiti dall’Italia o che sono stati nel nostro paese nelle ultime due settimane, verranno portati in quarantena per almeno 14 giorni. L’Italia gioca un ruolo fondamentale nel Paddock del MotoGP, ragion per cui si è giunti a questa decisione.”
Il comunicato ufficiale prosegue con alcune rettifiche e deroghe circa lo svolgimento del GP del Qatar:
“Le squadre e i piloti della Moto2 e della Moto3 sono già in Qatar, dove hanno concluso il Test al Losail International Circuit. Entrambe le categorie disputeranno regolarmente il GP che inizierà Venerdì 6 Marzo con le FP e si concluderà Domenica 8 Marzo con la Gara. Lo stesso avverrà con la Idemitsu Asia Talent Cup che vedrà i suoi piloti impegnati nelle prime due gare della Coppa.”
E adesso?
Quando si parla di sicurezza, ogni altro aspetto passa in secondo piano. Tanto più in uno sport come il motociclismo che con la sicurezza deve convivere quotidianamente. Da appassionati, impazienti di veder lottare i nostri miti, tale notizia ci lascia sgomenti. I test in Qatar hanno fornito spunti interessanti per la prima gara: Marc Marquez manterrà la sua leadership? Quando vincerà la sua prima gara in MotoGP, Fabio Quartararo? Sarà l’anno buono per Ducati? E soprattutto, come andrà Valentino Rossi nei primi GP? Cosa deciderà per il suo futuro?
Questi copiosi punti interrogativi sono schiacciati dalla pressa del terrore mediatico. Sul circuito di Losail calerà il manto oscuro della notte. Gli eroi che abitualmente vediamo sfrecciare ad oltre 350 km/h, stanno correndo contro un avversario più veloce di loro: la paura.
Auspicando schiarite mediatiche, ci rimettiamo al sito ufficiale della MotoGP.