Il mondo dei veicoli elettrici compie l’ennesimo balzo in avanti. Cheng produce Aether: la moto elettrica che pulisce l’aria. Un mezzo che nasce dalla penna designer taiwanese. Scopriamolo insieme.
Tutto al rovescio
Un tempo le moto erano sinonimo di libertà. Poi se ne iniziarono a valutare criticità come l’inquinamento (concettualmente vere, ma spesso decontestualizzate). Dalle ecologiche moto elettriche è il momento di fare un ulteriore step: una moto che non inquina l’aria con i gas del carburante combusto, bensì pulisce l’aria. A questo deve aver pensato Daan Roosegarde con le sue Smog Free Bicycle. Ma si sa, l’appeal di un mezzo, fumoso o ecologico che sia, dipende anche dal design.
Aria pulita
Le grandi prese d’aria della Cheng Aether non servono a far respirare meglio il motore, aumentandone le prestazioni, bensì a ripulire l’aria. Sono in grado di aspirare fino a 2,5 micron di particolato (teoricamente, il più nocivo dei gas emessi da un motore a scoppio).
Utilità sociale
Queste moto potrebbero non trovare grandi consensi in Europa o in America, dove la propensione al Green sta dando qualche frutto. Nei paesi asiatici, dove invece le densità moto/abitanti e moto/kmq sono ben più elevate, il discorso cambierebbe. Questo significa il passaggio da problema a soluzione.