Presso lo stand Virus Power di EICMA 2023, abbiamo intervista Christian Gamarino. Fresco Campione del Mondo di Endurance e…team manager.
Christian Gamarino per EICMA 2023
Ciao Christian. Che effetto fa sentirsi “Campione del Mondo”?
“Bellissimo. Ci si mette un po’ a realizzare. Io, Simone e Kevin lo abbiamo saputo solo la mattina dopo, per via di una squalifica che ha rimescolato la classifica. Ma già la sera, dopo aver vinto la gara, abbiamo capito che era fatta.”
Vi costa molto abituarvi alle gare Endurance, partendo da quelle brevi?
“E’ tutta questione di abitudine. Alla fine, quando parti con gomme nuove e serbatoio pieno hai una moto diversa che con gomme finite e serbatoio vuoto. E anche tu sei più stanco. Quindi, non può farti che bene.”
Ti piace l’idea di condividere la moto con altri piloti?
“In generale, sì. Poi, come in tutte le cose, ci sono vantaggi e svantaggi. Se un tuo compagno di team crea un guasto, te lo tieni anche tu. A noi è successo a SPA lo scorso anno.”
Invece al Paul Ricard, anche una semplice Superstock raggiunge velocità quasi da MotoGP.
“Io quest’anno non ho fatto grandi record, perché avevo il vento contro. Ma lo scorso anno Kevin Calia ha toccato i 346 km/h. E nella classe SBK c’è chi ha sfiorato i 360!!!”
Ora: visto che sei laureato in Economia, pensi in un futuro di intraprendere un ruolo manageriale?
“In realtà, già lo faccio. Un team di WorldSSP 300, il cui manager non può venire nelle trasferte extra-europee, spesso si fa aiutare da me. Mi occupo di tutto: dalla logistica al “coaching” per i piloti.”