Ducati e Bosch fanno coppia fissa dal 2007. Un anno trionfale per la casa italiana che investì sul giovane talento australiano, Casey Stoner, affiancandolo al fedele Loris Capirossi. Il binomio Ducati-Bosch coniuga al meglio il progresso tecnologico, la sicurezza ed il divertimento: 3 aspetti cari agli ingegneri di Borgo Panigale.
Ducati e Bosch insieme tra i cordoli
Nel 2020, Bosch presenzierà all’evento annuale più atteso per tutti i ducatisti: il WDW (World Ducati Week) presso il Misano World Circuit, dal 17 al 19 Luglio 2020. Un evento al quale parteciperanno tutti i piloti Ducati. Bosch rinnova inoltre il suo supporto alla DRE (Ducati Riding Experience). Una scuola dedicata ai motociclisti d’ogni genere: dai viaggiatori in sella alle loro moto turistiche, ai fautori dell’Off-Road, passando per gli amanti della pista, raggruppati in base alla loro velocità in pista. Ovviamente, la casa di Borgo Panigale e l’azienda tedesca lavorano per offrire al consumatore la massima sicurezza.
Grandi novità per il 2020
Forte dell’impegno profuso nella produzione Ducati, nel 2020 doterà le Rosse di particolari valori aggiunti. Primo fra tutti l’ARAS (Advanced Rider Assistance System): sensori anteriori e posteriori, atti ad evitare incidenti con i veicoli circostanti. Una proprietà impensabile fino a pochi anni fa, persino sulle 4 ruote. Inoltre, verrà esteso a tutto il listino Ducati il Bosch ABS Cornering: un dispositivo che permette di ottimizzare la frenata (e l’ intervento dell’ABS) in funzione dell’angolo di piega, onde evitare spiacevoli perdite di aderenza. Un tempo, questo dispositivo era riservato alle supersportive ma ora equipaggia anche la Scrambler 1100, dove forse è ancor più utile: le frenate aggressive che si fanno in pista, impongono al pilota il pieno controllo del mezzo; la guida stradale è invece votata alla sicurezza. Di più, è in fase di sviluppo anche il V2X (Vehicle to Everything ): un sistema che permette al veicolo di interfacciarsi con le infrastrutture circostanti.