Ducati continua lo sviluppo della sua MotoE V21L sul circuito di Vallelunga. Avvalendosi della consulenza dell’ex pilota di MotoGP e WorldSBK Alex De Angelis.
Ducati sviluppa la MotoE a Vallelunga
Il tracciato di Vallelunga, a Nord della capitale, è estremamete complesso e variegato. Curvoni veloci da pelo ed il Tornantino in cui le moto più potenti rischiano lo spegnimento. Un circuito sul quale hanno dato spettacolo: il Motomondiale, il WorldSBK nel 2007 e 2008 e, ancora, il CIV. Perfetto per mettere a punto un mezzo le cui ambizioni vanno ben oltre i confini nazionali. Di più: Ducati punta al monopolio nel Mondiale MotoE. Sempre attenta all’evoluzione e al tarare le sue scelte sullo scorrere del tempo, la casa emiliana è più ambiziosa che mai.

Trotto o galoppo?
In verità, non è ancora chiaro il tipo di mercato sul quale Ducati voglia puntare. Si “accontenterà” di primeggiare in un campionato mondiale riservato ai prototipi? O sarà questo un ponte levatoio che le permetterà di vendere mezzi stradali (scooter, moto naked etc.)? In tutti i casi, lo zelo che Borgo Panigale sta mostrando è notevole; la concorrenza è avvisata.
Alex l’ariete
La consulenza di Alex De Angelis è fondamentale in questo percorso di sviluppo. In tempi non sospetti, il sammarinese intuì il potenziale delle Moto2 equipaggiate con il motore 765cc 3 cilindri Triumph (in luogo del 600cc 4 cilindri Honda). Basilare anche il contributo di Michele Pirro: 7 volte Campione Italiano velocità e collaudatore Ducati per MotoGP e WorldSBK.

Roberto Canè, eMobility Director Ducati:
“Il lavoro di sviluppo sul progetto MotoE procede senza sosta. Lo zelo del team sta ripagando gli sforzi e siamo molto soddisfatti. Negli ultimi 4 mesi, il nostro prototipo ha già calcato l’asfalto dei più importanti circuiti d’Italia. Le risposte sono state positive. C’è ancora tanto lavoro da fare, ma la direzione è sicuramente quella giusta”.