Dal suo 1° mondiale in MotoGP nel 2007, Ducati ha sempre sognato di tornare a vincere un titolo: avrà tempo fino al 2026 per riprovarci.
Cambio campo
All’inizio del nuovo millennio, Ducati è quasi annoiata nel ribadire la sua supremazia nel WorldSBK. Tra il 1988 e il 2000, ben 8 Campionati portano la firma di un pilota Ducati, con 9 titoli Costruttori per la casa emiliana. Perché non trasferire questo successo nella Classe Regina del Motomondiale? Quest’ultima diventerà 990cc 4 tempi nel 2002 e Ducati potrà trasferirvi la filosofia del motore portante che tanto successo gli portò in WorldSBK.


Nel 2003, la Desmosedici GP3 debutterà con Loris Capirossi e Troy Bayliss: 2 interpreti d’eccezione. A Barcellona dello stesso anno, Capirex conquisterà la vittoria e potrà ritenersi il padrino della Rossa in MotoGP. La Desmo di Filippo Preziosi ha un motore imbattibile in termini di potenza assoluta, ma difetta sulla guidabilità. L’unico titolo mondiale, ad oggi, resta quello di Casey Stoner nel 2007.
E’ già ieri
L’ingresso di Andrea Dovizioso nel 2013 all’interno del team ufficiale è l’inizio di una rivoluzione per Ducati. Dovi è un ottimo collaudatore ed evidenzierà diverse criticità della Desmo. L’arrivo dell’ingegnere capo-progetto Gigi Dall’Igna sarà provvidenziale. Andrea Iannone la riporterà al successo al RedBull Ring nel 2016.
Altri piloti saranno in grado di andarci a podio o vincerci gare: Jorge Lorenzo, Danilo Petrucci, Pecco Bagnaia, Jack Miller. Questi ultimi 2 costituiranno il team ufficiale nel 2021. E se con loro il futuro è tutto da scoprire, figuriamoci le soprese che potranno arrivare da quì al 2026. Tipo un francese di nome Johann Zarco.
Ducati in MotoGP fino al 2026
Tutti sono entusiasti del rinnovato impegno nel Motomondiale. Compreso l’organizzatore Carmelo Ezpeleta.
CLAUDIO DOMENICALI, CEO di Ducati Motor Holding:
“Le corse sono da sempre una parte veramente fondamentale della marca Ducati. Rappresentano anche un laboratorio di ricerca avanzata dove vengono testati i materiali più sofisticati e i metodi di progettazione più innovativi. È anche la palestra dove facciamo crescere i giovani ingegneri. Lo dimostrano mezzi come la Superleggera V4 e dalla Multistrada V4. Questo rinnovato accordo è una conferma che la pista e le moto ad alte prestazioni rimangono per Ducati un elemento centrale. Voglio ringraziare Dorna Sports ed in particolare Carmelo Ezpeleta per il loro grande lavoro in tutti questi anni”.


CARMELO EZPELETA, CEO di Dorna Sports SL:
“Dorna è orgogliosa di poter continuare la sua partnership con Ducati e ringrazia l’azienda italiana per aver confermato la fiducia nel campionato. Siamo onorati di aver potuto accompagnare Ducati fino ad oggi nel suo percorso ricco di successi. Il potenziale e il talento di Jack Miller e Pecco Bagnaia sarà sicuramente uno degli aspetti più interessanti del Campionato Mondiale MotoGP 2021 che sta per iniziare.”
LUIGI DALL’IGNA, Direttore generale di Ducati Corse:
“Siamo molto soddisfatti di poter confermare la nostra partecipazione in MotoGP fino alla fine del 2026. Negli ultimi anni, la Desmosedici GP ha dimostrato di essere tra le moto più competitive in griglia. Il titolo costruttori 2020 ne è la dimostrazione. Anche se quest’anno il regolamento non permetterà grandi sviluppi tecnici, affronteremo la stagione 2021 con la stessa passione e dedizione. L’obiettivo è lottare per il titolo MotoGP con i nostri piloti e preparare le basi per il nostro impegno futuro”.