Dopo la memorabilia della 1260 ed un futuro roseo per la moderna V4, Ducati rinnova nel 2022 la Multistrada V2. Basteranno 111 cv su di lei? Anche perché la concorrenza (vedi Triumph Tiger 900 e BMW BMW F 900 XR) è agguerrita.
Ducati Multistrada V2 si rinnova nel 2022
Qualità e fantasia. 2 elementi che da sempre caratterizzano i prodotti made in Borgo Panigale. La Multistrada V2 conferma questa tesi. Linee puntute ed affilate, enfatizzate da un gruppo ottico Full LED. Sistema multimediale LCD per interconnettere i dispositivi mobili durante i viaggi. Non che alla guida della V2 ci si annoi, ma come vedremo nei paragrafi successivi, la casa emiliana vuol sfatare il mito del tragitto casa-ufficio alias Tourist Trophy.

Dieta
La moto è stata complessivamente alleggerita di 5 kg, che su strada non dispiacciono mai. Forcella da 48mm in alluminio completamente regolabile. Freni Brembo così configurati: pinza da 320mm all’anteriore; mono-disco da 265mm al posteriore. Ottimo compromesso tra qualità e sostenibilità. Anche la frizione perde 1,5 kg, in ragione di un impiego non esasperato.
Camminata veloce
Se la Multistrada V4 è un portento di potenza coppia, la V2 si accontenta dei cavalli che bastano ed avanzano per cavarsela anche a pieno carico. 111 puledrini a 9000 giri per una coppia di 96 nm a 7750 giri. Non si sente il brivido, ma neppure il passeggero pesante.

Il tutto è poi modulato da un elettronica di livello. Piattaforma inerziale a 6 assi che prevede 4 Riding Modes: Touring, potenza piena per cavarsela in scioltezza ovunque; Sport, che prevede un’erogazione più reattiva; Urban, che taglia gli eccessi di zelo per la guida in città; Enduro, per una risposta ideale nell’off-road. Completano il quadro: l’ABS Cornering che modula l’intensità della frenata in base all’angolo di piega; TCS; Hill Hold Control, per impedire alla Touring emiliana di arretrare.