Per il GP del Mugello 2023, le Ducati Desmosedici del team Pramac guadagnano una livrea speciale, ispirata a Dante Alighieri. In effetti, quel bel rettilineo e quelle armoniose curve da pennellare sono un Paradiso per il prototipo di Borgo Panigale (BO).
Nuova livrea per le Ducati Pramac al Mugello 2023: inferno?
“Nel mezzo del cammin dello scollino, mi ritrovai ad una staccata dura, che la gomma davanti era finita. A quanto a dir chi era è cosa dura. Esta Ducati è aspra e forte, che a Honda e Yamaha rinnova la paura. Io non so ben ridir a quanto andai, tanto era pien di cavalli in quel punto, che la verace compagnia abbandonai”.
Non era così che scriveva padre Dante in apertura dell’Inferno nella Divina Commedia? Scherzi a parte, è sempre bello quando il Motorsport (e lo sport, in generale) omaggia il patrimonio autoctono dei posti in cui si va a correre. Meglio ancora nella provincia di Firenze, decisamente meno motorizzata-motociclistica che non quella di Rimini o Forli-Cesena. Ma allora che ne dite? Ci piace o non ci piace?
Rinascimento
Dopo ben 15 anni di Purgatorio in MotoGP, Ducati ha ritrovato smalto e, tramite progetti finalmente vincenti, si è ripresa quel titolo Mondiale con i piloti che mancava dal 2007. A maggior ragione, adesso Ducati è una moto vincente con tutti. Se già osserviamo al 2023, quali piloti ci hanno già vinto una gara? Pecco Bagnaia, Marco Bezzecchi e Jorge Martin. Chi ci è già salito sul podio? Oltre ai 2 di cui sopra: Alex Marquez, Luca Marini e Johann Zarco.

Una prova d’autorità che la casa emiliana si concede sulla sua pista: quella dei test con Michele Pirro; quella sulla quale ha vinto diverse volte; quella su cui Pecco Bagnaia ha abbattuto il muro del ’45 con una strabiliante pole position di 1:44.855′.