Dunlop presenta la nuova gamma di pneumatici Sportmax Q-Lite: un ottimo compromesso tra longevità e performance sulle piccole cilindrate. Chi ha detto che le parole sport e touring non stiano bene insieme nella stessa frase?
Dunlop Sportmax Q-Lite
Queste nuove Dunlop vanno a sostituire le vecchie e dignitose TT900 GP. Rispetto a questo prodotto, il miglioramento più evidente si ha nel lungo periodo: dai test è emersa una longevità superiore del 60%.
Dunlop ha sviluppato una mescola specifica per questo nuovo prodotto: completamente in carbonio, con la presenza di resine ad alta aderenza. Queste ultime garantiscono un maggiore grip su asciutto e bagnato grazie al miglioramento del design del battistrada, il fianco del pneumatico e la costituzione della carcassa.
Grip me up
Il design di questo nuovo pneumatico è un ottimo punto di contatto fra maneggevolezza e stabilità. Il disegno stesso del battistrada è pensato per avere il massimo grip possibile. Come sull’asciutto, così sul bagnato. Le forme delle scanalature sono state sviluppate utilizzando la simulazione FEA (Finite Element Analysis) per ottimizzare il chilometraggio e ridurre l’usura irregolare.
Come fa allora ad aumentare anche la longevità? Notoriamente, performance e durata sono valori speculari. Non sulle gomme, dal momento che un buon grip permette di tenere elevate velocità in piega. Il che significa poter rallentare meno in ingresso curva, frenando più dolcemente e riaccelerare più progressivamente in uscita.
Giusto per ricordare…
Dunlop ha da sempre il suo punto di forza nel feeling sulla ruota anteriore. Massimo dialogo fra lo sguardo del pilota e il punto di corda. Da sempre, i prodotti della casa inglese evidenziano una notevole migrazione laterale: per dirla più semplicemente, una forma più “a pera”, che rende più svelta la discesa in piega e i cambi di direzione.
Non per niente, le cilindrate inferiori del Motomondiale (Moto3 e Moto2) le utilizzano da diversi anni. E non sarà un caso se le utilizzano anche nelle gare Endurance.