Ad EICMA 2022, abbiamo intervistato il neo-promosso in Ducati factory MotoGP Enea Bastianini. Tra un fantastico 2022 ed un 2023 tutto da scoprire.
Enea Bastianini ad EICMA tra 2022 e 2023
Il 2022 lo ha visto vincere ben 4 gare in sella alla Ducati Desmosedici GP21 del team Gresini: risultati che gli sono valsi la convocazione da parte del team factory Ducati.
A proposito di promozione, Enea: come hai vissuto il momento tra quando hai percepito l’interesse di Ducati a quando si è effettivamente concretizzato tutto?
“Devo dire che sono stato molto tranquillo. Mi sono sempre impegnato al massimo in pista e sono riuscito a vincere 4 gare. Il 2023 sarà una bella stagione”.
Con il tuo manager Carlo Pernat avete lavorato bene, tu in pista e lui fuori. Siete davvero una bella coppia.
“Assolutamente. Siamo molto affiatati e ci capiamo al volo. La nostra intesa è tale che a volte sembriamo noi due contro il mondo. Anche se spesso non è così”.
“Durante l’ultima stagione non mi sono mai risparmiato”
Nel GP d’esordio in Qatar, analizzato il tuo potenziale e quello degli avversari, pensavi di poter vincere.
“Le prove erano andate abbastanza bene. Io ero rilassato e ho cercato di dare il massimo. Certo l’ultimo sorpasso su Pol Espargaro che mi ha portato alla vittoria è stato un momento bellissimo.”
Per giunta, ottenuto con il team di Fausto Gresini, con il quale guadagnasti la 1° vittoria in Moto3 a Misano 2015.
“Si, Fausto c’è sempre stato nei momenti più importanti della mia carriera. Abbiamo sempre mantenuto un grande legame e, quando ho ottenuto la mia 1° vittoria in Qatar era come se lui fosse in sella con me.“
Quale di queste 4 vittorie ti è piaciuta di più e ti è sembrata più “semplice” da ottenere?
“Quella ad Austin, direi. Avevo un passo molto buono e sono riuscito a restar lucido fino alla bandiera a scacchi.”
Proprio a proposito di lucidità: quando in curva 4 a Misano stavi per centrare Pecco, come hai fatto a restar lucido?
“In quei momenti DEVI restare lucido. Non ho ritardato di molto la frenata, ne l’ha anticipata Pecco. Semplicemente, non ci stavo e fortunatamente sono riuscito ad andar largo senza conseguenze…”
“In gara cerco di mantenermi più lucido possibile”
Domandina tecnica: ieri hai provato a Valencia la Ducati GP22 che in questa stagione ha utilizzato anche Pecco. Che differenze hai notato rispetto alla tua?
“Il motore è il suo punto forte, come in tutte le Ducati. Non ci sono differenze enormi, se non una miglior stabilità in fase di inserimento. Questo è storicamente il mio punto forte, mentre Pecco è il miglior staccatore tra i piloti Ducati.”
Ultima curiosità: quando hai girato per la 1° volta al Mugello con la Ducati MotoGP, sei riuscito a tenere aperto nello scollino?
“Proprio no: ho cavato il gas. Quando arrivi lì a 360 km/h con la moto che si scompone ti viene da alleggerire. Poi ti abitui”.