Giovanni Copioli e Paolo Magri, rispettivamente presidenti di FMI (Federazione Motociclistica Italiana) ed ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori) scrivono al Governo. Una decisione estrema, sicuramente condivisa da molti altri settori, in questo momento.
FMI ed ANCMA scrivono al Governo
L’emergenza Coronavirus e il Lockdown per poterla contenere hanno colpito l’economia mondiale. Tra i settori prettamente stagionali, troviamo quello delle 2 ruote. Gli effetti a cascata su questo mercato perdureranno a lungo. Molti posti di lavoro verranno a mancare e molte famiglie avranno bisogno di sostegno. FIM ed ANCMA scrivono al Governo.
Proprio ieri, un dato di Confindustria ANCMA ci parlava di un crollo del mercato di moto e scooter del 97% ad Aprile 2020, rispetto ad Aprile 2019. Un numero forte, per giunta aggravato dal problema dello smaltimento: dove finiranno i mezzi Euro4 invenduti, a fine carriera? Consideriamo inoltre il problema dell’occupazione. ANCMA conta ad oggi 13.500 dipendenti diretti, i cui prodotti sono venduti tramite 6.000 Punti Vendita diffusi sull’intero territorio nazionale, generando occupazione per un indotto di 90.000 persone. Infine, c’è un discorso strettamente collegato alla salute: nella Fase 2, moto e scooter sono un ottimo sostituto ai mezzi pubblici. Contagio, traffico, aggregazione e percorrenza si riducono notevolmente, soprattutto in città.
Dalla sua, FMI vanta 1740 Motoclub per un totale di 110.000 tesserati solo nella nostra penisola. A questo conteggio, aggiungiamo le numerose attività in pista e gli eventi saltati in questo inizio di stagione. I Campionati nazionali sono in buona parte competizioni d’accesso: chi vi corre dipende finanziariamente dagli sponsor. Ma questi ultimi allocheranno in ben altri modi le loro finanze. Quando la stagione ricomincerà, ci saranno cambiamenti irreversibili (ne parlavamo nei giorni scorsi con Alessandro Celestini, ex pilota del CIV).
Auspichiamo che la dialettica aiuti il contatto tra le 2 parti, per una ripartenza a ruote fumanti, in un futuro abbastanza prossimo. Quì troverete il testo integrale della Lettera.