In Gara 2 del CIV 2020 al Mugello vince Michele Pirro, riscattandosi dallo Zero di ieri. 2° Lorenzo Savadori su Aprilia; 3° Samuele Cavalieri su una Ducati sempre più in forma.
Gara 2 in rosso al CIV Mugello 2020
Esattamente come ieri, Michele Pirro e Lorenzo Savadori partono con il coltello tra i denti. Il primo obiettivo comune, verso il quale sembrano cooperare, è tallonare il resto del gruppo. Una volta sbrigata questa pratica, inizia un tentativo di fuga a suon di giri veloci. La RSV4 1100 di Lorenzo trabocca di coppia ed in uscita di curva si vedono belle derapate. Michele Pirro rispolvera quanto appreso negli anni di vicinanza con Andrea Dovizioso, guidando più in souplesse e con apparente margine.
Il copione sarà questo fino al 10° giro, quando un impennata nello scollino del rettilineo principale (dove si raggiungono e superano i 320 km/h) costringe il pilota Aprila a chiudere il gas. Il collaudatore Ducati ne approfitta per affondare in staccata e guadagnare metri preziosi al rivale. Michele Pirro vince Gara 2 del CIV 2020 al Mugello e risale sul trono che ha monopolizzato negli ultimi anni.
Meglio Aprilia o Ducati?
Il quesito sarà il leitmotiv dell’anno. I riscontri tra i cordoli parlano chiaro. Ducati porta a casa: 3° posto di Samuele Cavalieri, la cui velocità faceva ipotizzare un cameo nella lotta per la vittoria; 6° posto di Lorenzo Zanetti, che ha dovuto sbrigare altre pratiche; 8° posto di Alessandro Andreozzi e 9° Matteo Baiocco, Campione Italiano SBK 2016.
Per quanto riguarda Aprilia, non ci sono molte controprove da effettuare: 7° posto di Eddi La Marra, mai realmente in lotta per il gruppo buono.
Medaglie di legno?:
La battaglia per la 4° posizione in Gara 2 si è consumata in un contesto eterogeneo: Lorenzo Zanetti su Ducati; Luca Vitali su BMW; Lorenzo Gabellini, all’esordio nella categoria SBK (dove, tra l’altro, si è dovuto adattare in fretta tanto al 1000 quanto alle coperture Slick).
Infine, il pilota BMW Luca Vitali ha trionfato sui 2 rivali. Chissa che nella più tecnica pista di Misano non riesca a lottare per posizioni ancor più interessanti.
