In tutti i più grandi campionati del settore moto, i cappellini personalizzati sono ormai un trend che caratterizza l’immagine di ogni pilota. Quante volte ci è capitato di vedere i nostri amati campioni della MotoGP, sulla griglia di partenza in attesa della gara o sul podio intenti a festeggiare una vittoria, indossare dei cappellini con il loro nickname? TheDoctor, Capirex, Maveric, Dovi sono alcuni dei più conosciuti.
Una moda sempre più diffusa negli anni proprio perché crea un effetto di familiarità tra il pilota e i suoi più affezionati fans. Il cappellino è uno degli articoli più desiderati dai piccoli e dai grandi per ricordare l’emozione di un GP e, per i più fortunati, un trofeo da tenere in casa con l’autografo sulla visiera del proprio pilota preferito.
I cappellini personalizzati con i nickname o con il logo di un team sono dei capi di abbigliamento che completano il kit di un pilota. Sono alla moda e hanno un costo di realizzazione accessibile a qualunque tasca, soprattutto per quei piccoli gruppi neonati che gareggiano in campionati monomarca o in gare regionali.
I cappelli celebrativi
La moda di personalizzare i capi di abbigliamento è ormai un must, un fattore imprescindibile, soprattutto nella MotoGP, ma anche in tutti i campionati del mondo su due ruote. I più attenti si saranno sicuramente accorti che sui podi delle gare vengono spesso sfoggiati capellini celebrativi.
Michelin, per esempio, per il Gran Prix of the Americans ad Austin realizza quasi sempre dei cappelli speciali proprio per il podio. In particolare, nell’ultima tappa della MotoGP abbiamo potuto vedere i tre vincitori, Rins, Rossi e Miller, incoronati con dei cappelli da cowboy con il logo Michelin, caratteristici dei Texani e dell’immaginario collettivo di quelle terre.
C’è da dire che solitamente i piloti curano maggiormente la personalizzazione del proprio casco, perché rappresenta il proprio porta fortuna. Valentino Rossi, che della sua immagine ha fatto un vero e proprio brand con la VR46, è uno di quei piloti che in molte occasioni interviene in prima persona nella cura grafica per la personalizzazione del suo casco. Durante le tappe più importanti del Motomondiale, l’abbiamo visto sfoggiare design particolarmente stravaganti.
Ad ogni GP il suo cappello
Ma se oltre ai caschi venissero realizzati anche dei cappelli personalizzati per alcune delle gare più significative? Sarebbe un modo divertente per celebrare le vittorie più significative e un omaggio alle città che ospitano le diverse gare. Magari indossando un bel basco al GP di Francia o magari il tipico cappello bavarese, il Trachtenhut, per il Gran Premio di Germania. Che ne pensate di un Trilby, un copricapo di feltro comunemente chiamato fedora dai gentleman in Gran Bretagna, per il GP di Silverstone? O un dǒu lì, il tipico cappello a cono di paglia usato in Cina, da indossare a Motegi?
Noi alcune idee di cappellini personalizzati le abbiamo date, chissà se per i prossimi Gran Premi non vedremo soltanto caschi e livree delle moto personalizzate, ma a qualcuno verrà in mente di realizzare dei cappelli speciali per ogni gara del Mondiale?
Un buon ritorno di immagine
Per chi si sta avvicinando al mondo delle competizioni su due ruote, a livello amatoriale o con un vero e proprio Team già strutturato, ma comunque alle prime armi, la creazione di alcuni cappellini personalizzati con il proprio logo potrebbe essere un buon inizio per farsi conoscere con degli investimenti a basso costo.
Il mercato online offre diverse possibilità, sono moltissime le società che offrono la possibilità di personalizzare capi di abbigliamento o altre tipologie di gadget. Tra le tante società disponibili ci sentiamo di consigliare Pubblicarrello.com, azienda specializzata nella produzione di abbigliamento e gadget personalizzati anche per grandi marchi del settore. Offre un’ampia gamma di prodotti e differenti possibilità di personalizzazione.
Realizzare dei cappellini personalizzati non comporta quindi come dicevamo un grosso investimento di denaro ma garantisce sicuramente un buon ritorno di immagine e di notorietà del brand.