Il 31 Marzo del 1996 coincide con uno degli eventi più significativi per il Motomondiale: il debutto di Valentino Rossi. Il motociclismo italiano, oscillava tra le gesta di Max Biaggi in 250 e di Loris Capirossi in 500. Più empatico e telegenico del Corsaro, più aggressivo e ribelle di Capirex, il baby-fenomeno Valentino Rossi inizia a contagiare il Motomondiale dalla Classe 125.
Sotto una buona stella
Cresciuto sotto l’ala del manager Aprilia, Carlo Pernat, Vale vince il Campionato Italiano e si classifica 3° nell’Europeo 125 nel 1995. Nel 1996, Valentino Rossi fa il suo debutto nella classe 125 del motomondiale: per lui c’è un’Aprilia RS 125 nel team AGV di Giampiero Sacchi. Nella gara inaugurale a Shah Alam in Malesia, il giovane marchigiano si trova al fianco di nomi importanti: Manako, Sakata, Aoki, Perugini, Alzamora (oggi manager di Marc Marquez) ed il veterano Jorge Aspar Martìnez.
Il debutto di Valentino Rossi
Nella sua autobiografia “Pensa se non ci avessi provato”, il 9 volte Campione del Mondo racconta la sua prima gara nel mondiale:
“Sono partito dalla 3° fila e sono scattato bene. Non ho capito bene perchè, ma mi sono ritrovato subito nel gruppo di testa. Ho viaggiato sempre tra la 7° e l’8° posizione. Ero dietro a Raudies e davanti a Martìnez. Raudies ha grippato; io per non investirlo ho frenato, d’istinto, cambiando traiettoria. Martìnez non ha fatto in tempo ad evitarmi: mi ha tamponato ed è caduto.”
Valentino Rossi ha concluso quella gara in 6° posizione. Una volta ai box, lo hanno raggiunto Jorge Martìnez ed Angel Nieto, gridandogli: “Figlio di pu**ana, ti facciamo un cu*o così!”.
Il resto è storia
Nel 1996, Rossi alterna buoni risultati a cadute rovinose. Una costante sono le sue traiettorie fantasiose, le sue partenze mediocri alle quali seguono rimonte epiche. Nel GP d’Austria, arriva il 1° podio; nella gara di Brno, Valentino vince la sua 1° gara nel motomondiale. A quella vittoria ne seguiranno altre 114, suggellate da 9 titoli mondiali. Il resto è storia. Una storia che continua ancora, nonostante il protagonista abbia recentemente spento 41 candeline.