Nel click day sono già finiti i fondi relativi agli incentivi moto 2022 per i motori le cui emissioni erano comprese tra 61 e 135 g/km. E’ proprio il caso di dirlo, una manovra morta sul nascere. Stroncata da fondi troppo bassi o ambizioni troppo elevate?
Perché gli incentivi moto 2022 sono già finiti?
Non sappiamo se abbiate mai visto o meno la pellicola/documentario Idiocracy. Nel 2006, questa delirante (e speriamo pessimistica) proiezione del futuro vedeva gli Stati Uniti del 2505 come un popolo involuto sin quasi ai livelli animali. Uno scenografico Presidente Camacho che rassicurava gli insoddisfatti cittadini con proclami generici quali: “…Ma io ho la soluzione!”. Lungi dal paragonarci ai modelli di cui sopra, ma in Italia è successa la stessa cosa. In tempi non sospetti, accennammo umilmente i nostri dubbi circa la sufficienza dei fondi stanziati.
Non siamo stati precursori di alcunché, tantomeno depositari della verità assoluta. Semplicemente, conti alla mano, i conti non sarebbero mai potuti tornare.
Dedicato solo a te
Restando in tema di ecologia, vediamo quindi quali fasce di motoveicoli godranno di questo bonus. 30% per tutti i motoveicoli elettrici ed ibridi il cui prezzo sia inferiore ai 3000 euro e la cui classe di appartenenza sia: L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e ed L7. Percentuale che cresce al 40% qualora il prezzo del dato veicoli superi i 4000 euro e per prenderlo si rottami un veicolo la cui fascia d’omologazione sia compresa tra Euro0 ed Euro3.
Si parte con il botto, a fronte dei 10 milioni stanziati per il 2022, ed i 5 milioni sia per il 2023 che per il 2024. L‘attuazione di questo bonus non manca che del consenso da parte della Corte dei Conti. Ed ora, a ragion veduta, il Codacons potrà fare ben poco per redistribuire i fondi non usufruiti.