Riuscire a comunicare mentre si viaggia non è sempre facile, per questo l’interfono in moto può essere un valido aiuto durante i nostri spostamenti.
Sul mercato possiamo trovare diverse soluzioni e marche che possono adattarsi al meglio al nostro utilizzo e al nostro casco. Dimentichiamoci i viaggi in solitaria, o le “urla” sotto al casco per riuscire a dare qualche informazione al nostro compagno di viaggio.
Con l’utilizzo di un semplice interfono, tutte le nostre comunicazioni posso essere fatte in tutta sicurezza, senza nessuna incomprensione soprattutto.
Le tipologie di interfono per moto
Negli anni il loro sviluppo è stato decisamente notevole. I primi interfono prevedevano il collegamento fisico fra i due caschi con un cavo e veniva chiamato interfono acustico.
Tra i suoi vantaggi c’era il fatto che non necessitava di nessuna ricarica, ma lo svantaggio arrivava nel fatto che non era possibile comunicare con qualcun’altro.
Siamo passati poi all’interfono a cavo, dove microfoni e auricolari erano collegati a una centralina con dei fili. Tra i suoi vantaggi c’era la possibilità di poterlo alimentare grazie all’eventuale presa di corrente della moto stessa. Ma anche qui la comunicazione avveniva solamente tra pilota e passeggero.
Infine siamo arrivati agli interfono per moto con sistema bluetooth. La loro funzionalità è decisamente maggiore, grazie al collegamento con lo smartphone, permettendoci di poter rispondere alle chiamate e ascoltare la musica.
Ed ecco che arriviamo al titolo del nostro articolo, spiegandovi quali siano i 5 motivi per usare l’intefono in moto durante i nostri viaggi.
La navigazione
Tra i loto benefici c’è sicuramente l’opzione di poter ascoltare il navigatore, collegato al nostro smartphone, senza doverci distrarre dalla guida. Le indicazioni stradali ci arrivano direttamente nelle orecchie, all’interno del casco, senza interferire con la nostra concentrazione alla guida.
