L’abbiamo visto ad EICMA 2018 e già aveva saputo stupirci e affascinarci. Ora però l’Italjet Dragster è pronto a farsi strada a muso d’uro nel segmento scooter. E’ un’icona mitica degli anni ’90; i più “vecchietti” se lo ricorderanno bene e alcuni, se non molti, lo hanno anche desiderato.
Italjet Dragster, un ritorno con stile
Italjet in quegli anni ha stupito tutti con il suo scooter caratterizzato dal singolare monoblocco anteriore e dal bel telaio a vista. Mentre gli altri scooter lo nascondevano sotto le abbondanti carene. Ora il suo ritorno sulla scena non è passato inosservato, tanto che la rivista Forbes lo ha inserito tra i cinque scooter da guidare nel 2020; Dragster sarà prodotto in due cilindrate, 125 e 200 cc con una potenza di 15 cv e 20 cv.
Le prenotazioni sono già attivate, basta andare sul sito dell’azienda per poter pre-ordinare il Dragster nella cilindrata che si preferisce. La produzione sarà avviata da maggio ed esclusivamente in Italia.
Alcune caratteristiche del Dragster
Il Dragster è caratterizzato da un telaio a traliccio in tubi di acciaio, con piante in alluminio pressofuso e dal famoso sistema indipendente di sterzo, supportato da ammortizzatori idraulici Bitubo. Nuovo il mono-braccio in alluminio forgiato lavorato a controllo numerico, per un maggiore comfort e una sicurezza ottimale.
Per i pneumatici troviamo diametri diversi. Gommati Pirelli Angel hanno rispettivamente un diametro di 120/70 R12 nell’anteriore e 140/60 R13 nel posteriore. Il serbatoio della capacità di 7 litri è posizionato sotto la pedana poggiapiedi, per permettere una giusta distribuzione dei pesi. A frenare poi il cattivissimo Drugster ci pensano i freni a disco idraulici anteriori e posteriori Brembo.
Un Must per il Giappone
Sembra che il nuovo Italjet Dragster faccia già impazzire i suoi estimatori giapponesi. Come dichiara lo stesso Sandro Caparelli, Sales & Marketing Manager di Italjet: “Le richieste che ci arrivano dall’Estremo Oriente sono in crescita esponenziale. Il Giappone è attualmente uno dei mercati con maggior potenziale per il nostro business. Considerato l’interesse suscitato dal nostro nuovo modello, il nostro importatore ha duplicato gli ordini rispetto alle previsioni iniziali. Per Dragster, l’export giocherà un ruolo fondamentale. Il 90% della produzione sarà infatti destinata ai mercati stranieri, con Giappone, Germania, Regno Unito, Taiwan, Corea, Indonesia e Filippine ai primi posti. Nei prossimi mesi, porteremo il Dragster nelle più importanti fiere di settore, come il “Tokyo Motorcycles Show” a Tokyo a fine marzo, l’IIMS “Indonesia International Motorcshow” a Jakarta e “Vive la Moto” a Madrid ad aprile”.
Massimo Tartarini, Presidente e CEO, ha dichiarato: “ Pensare che un paese come il Giappone, patria delle due ruote, impazzisca per il nostro Dragster ci rende davvero orgogliosi e il riconoscimento a livello mondiale ottenuto tramite l’autorevole rivista Forbes conferma che siamo stati capaci di offrire un mezzo con caratteristiche tecniche e di design uniche. Ma il Giappone è solo la punta dell’iceberg; il Dragster è atteso in ogni parte del mondo. Infatti la serie First Edition di 499 unità numerate e certificate proposta in anteprima ai fan del Dragster è ormai sold out. Con prenotazioni da oltre 20 nazioni diverse. Ormai l’atesa sta per finire. La produzione dell’Italie Dragster inizierà a maggio”.
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