Il ducatista Jack Miller è stato operato all’avambraccio dal Dottor Mir di Barcellona (lo stesso che operò Marc Marquez illo tempore). Da quanto si apprende, tutto è andato al meglio e si prospetto un ritorno in pista dell’australiano a Portimao, dal 16 al 18 Aprile.
Operazione necessaria
Molti piloti subiscono questo genere di interventi. Abbiamo sempre detto che guidare una moto impegna molto più e gambe e l’addome che non le braccia, soprattutto in piega e cambi di direzione. Oltre a ciò, però, bisogna aggiungere le staccate, nelle quali gli avambracci sono estremamente sollecitati: soprattutto in Qatar, dove si passa dai 350-360 km/h a meno di 100, scalando 4 marce. E, come vedremo, in moto non ci si può permettere la stanchezza.
Tutto OK
In tal caso, si innesca un circolo vizioso: ci si aggrappa ai semi-manubri, scuotendo l’equilibrio della moto; quest’ultima si imbizzarrisce facendoci stancare ancor di più. A questo punto, o si rallenta o si rischia di cadere. Lo stesso Jack Miller è stato costretto a ciò, chiudendo la gara in 9° posizione, anziché forzare.
Operato con successo all’avambraccio dal Dottor Xavier Mir di Barcellona, Jack Miller si sbilancia in una cauta previsione.
Jack Miller #43:
“L’operazione è stata breve ed è andata molto bene. Non vedo l’ora di iniziare la riabilitazione: mancano 10 giorni al prossimo Gran Premio. Se le fasi del recupero procederanno normalmente, potrò tornare in pista già in Portogallo anche se non sarò ancora al 100% della mia forma fisica. Voglio ringraziare il Dottor Mir e tutto il suo staff dell’Ospedale Dexeus per la loro disponibilità e per le loro cure”.