In Gara 2 del WorldSBK 2023 ad Assen, Jonathan Rea è scivolato mentre era alle spalle di Alvaro Bautista. Vorremmo dire “comodamente”, ma…no.
WorldSBK 2023 ad Assen difficile per Jonathan Rea
A dire il vero, molti di noi (il sottoscritto, in primis) pensavano che la veloce e coriacea pista di Assen avrebbe in parte mascherato la superiorità del binomio italo-spagnolo, favorendo piloti coriacei che spremono il loro mezzo. Anche quando quest’ultimo è imperfetto.
Tutt’altro: dalle prime battute si evince l’inferiorità tecnica degli avversari, soprattutto per quel che concerne la Kawasaki di Rea. E non traggano in inganno i sorpassi, gli attacchi… Alvaro Bautista e quella moto fanno quel che vogliono.
So?
Gli anglosassoni parlano di “fight or flight” = “fuggi o combatti”. E come pensate che li abbia vinti 6 titoli mondiali di fila il buon Johnny?
Ad Assen la sua Kawasaki è stabile in frenata e forse anche discretamente agile, ma per il resto non c’è storia. Molta meno coppia ai bassi regimi e qualche cavallo in meno agli alti. Nei curvoni da 5° piena, Rea si produce in derapate fumogene, ma non basta.
Quando inizi a staccare troppo tardi succede che, per non perdere troppa velocità, molli i freni di colpo ed è ciò che succede alla verdona n°65. Nella scorrevole curva 9, il pilota molla i freni e il suo anteriore alza bandiera bianca. Fortunatamente, i commissari non sventoleranno quella rossa.
Nessuna risposta?
E’ frustrante, immaginiamo, correre con un mezzo così inferiore e dover rischiare per tenere il passo di un avversario che, comunque, si allontana. Ma cosa fare dunque? Avendo il nordirlandese un contratto firmato con la casa di Akashi, non resta che aspettare una rivoluzione tecnica dal reparto corse. Oppure sperare che gli avversari vengano penalizzati. Ma è razionalmente sensato?