Jorge Lorenzo risponde al consiglio datogli da Jack Miller su Instagram e lo fa consigliando una mossa astuta all’ex rivale.
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La 1° condizione che quest’ultima deve soddisfare è quella di “mantenere il suo stato attraverso un consenso distribuito”. E certamente i tweet o i commenti Instagram del maiorchino riescono nell’intento. Colpiscono nel segno e lo fanno grazie all’asprezza con la quale lo stesso Jorge è stato allevato. Suggerendo all’ex rivale Jorge Lorenzo di crescere, Jack Miller ne ha scatenato la reazione.
Jorge Lorenzo #99:
“Cosa ne pensi di posare il tuo smartphone, smetterla di fare ‘stoppies’ (frenate con la ruota posteriore completamente sollevata da terra) ed iniziare a vincere qualche gara? Hai già 26 anni: concentrati sulle cose importanti e non bruciare il tuo talento.”
Un commento che sa di perculatio manifesta. Non tragga in inganno la quantità fotonica di stories smeralde in località da sogno. Pur ammorbidita dalle acque dell’arcipelago delle Maldive, la pelle di Jorge Lorenzo si corruga come in pista.
Ma quindi?
Sia pur esposto con molta invettiva, quello di Jorge è un consiglio prezioso. Sebbene in pista Jack Miller sia uno dei piloti più spettacolari ed aggressivi, non possiamo dire lo stesso in classifica. Veloce come pochissimi altri nel giro secco, molto aggressivo in bagarre ha vinto finora una sola gara: quella di Assen 2016 sotto la pioggia (situazione, ancora una volta, dove è molto efficace).

Ad onor del vero, ha esordito in MotoGP sulla Honda RC213V-S versione Open del team LCR. Poi si è spostato nel team di Aspar Martinez. Quindi è salito sulla Ducati Desmosedici del team Pramac e quest’anno debutterà nel team Factory. Il manico c’è; la voglia anche. Gli estremi per una stagione alla Casey Stoner 2007, idem.