Kawasaki presenta una moto elettrica ed una ibrida che presto debutteranno sul mercato. Il fatto che abbia scelto la 8 Ore di Suzuka la dice lunga su quali siano le sue priorità nel prossimo futuro. Inoltre, potrebbe cogliere la palla al balzo per innalzare i suoi standard, anche economicamente parlando.
Kawasaki sia ibrida che elettrica
La ibrida sarà un mezzo di media fascia: l’equivalente di una media cilindrata attorno ai 650-700cc o giù di lì. Esteticamente ricalcherà le grintose linee della H2. Sulla sua scheda tecnica vige ormai il più assoluto riserbo, nonostante da anni la casa giapponese ne sponsorizzi l’arrivo imminente.
Per quanto riguarda l’elettrico, avremo l’equivalente di un 125cc. Il notevole restringimento del pacco batteria, che solitamente occupa parte integrante nella zona posteriore di un mezzo elettrico, ha portato ad una consistente riduzione degli ingombri e del peso. Tutto questo si tradurrà in maggiore agilità su strada.
E se è un’elettrica si chiamerà E2
È difficile asserirlo con certezza ma presto ne sapremo di più. Si prevede che avrà circa 15 cavalli (11kW), sarà chiamato E2 e verrà lanciato a Novembre secondo la BMF (British Motorcyclists Federation). Ciò la porrebbe di diritto nella gamma di 125cc: attualmente, la più gettonata dal mercato elettrico. Il punto è che la produzione (e di conseguenza, la vendita) di mezzi di fascia superiore costerebbe molto di più. Non dimentichiamo poi il nodo dell’autonomia ancora tutto da sciogliere.
E non è da escludere in futuro (anzi, la attendiamo con ansia), la produzione di una E2-R. E’ storia che il suffisso “R” conferisca ad un modello migliori performance, anche solo verbalmente. Ipotizziamo di un qualcosa attorno ai 30 cv della quale parlammo tempo addietro.
Come detto già illo tempore, ne sapremo di più nel prossimo autunno. A Novembre ci sarà a Milano il salone EICMA 2022.