Kawasaki presenta oggi la sua nuova scrambler di piccola cilindrata: il suo nome è Eliminator e, con un motore da 400 cc si prepara ad attaccare il mercato. Con validi argomenti.
Kawasaki Eliminator 400
Focalizzate tutte le scrambler che finora avete conosciuto o anche guidato. Cosa le accomuna? Un’estetica retrò, delle finiture più personali rispetto ad altre moto ed un motore sufficientemente potente per andare in giro senza fretta. Il progresso ha poi migliorato diversi aspetti con aiuti elettronici e ciclistiche più evolute. Bene, questa Kawasaki arriva nel settore a miracolo avvenuto.
Faro tondo, a ricordarci le sue nobili origini e telaio a traliccio, come si conviene ad un mezzo tanto disinibito. A bordo c’è tutto il necessario per pensare a qualche viaggio. Una presa USB-C per collegare il proprio smartphone.
Marchiato semplice
Alta da terra 73,5 cm è adatta a persone di qualsiasi statura. Forcella a steli tradizionali con una escursione di 41 mm e doppio ammortizzatore posteriore. Freni a doppio disco completi di ABS. Si, Kawasaki non è mai troppo complessa, ma sempre completa.
Il motore è lo stesso della Z400: un bicilindrico da 393 cc in grado di erogare 48 cv ad 11.000 giri. Insomma, ce n’è per andare in giro con un filo di gas, senza pretese e con bassissimi consumi. Sarà sufficiente la Patente A2 per guidarlo. La scelta di un bicilindrico antepone la ragion meccanica alle emozioni: un motore ancor più “rotondo” e con meno vibrazioni.
SE casomai…
Insieme alla versione standard, sarà commercializzata anche la SE. Come d’abitudine per la casa di Akashi, sarà il suo vero prodotto: finiture più colorate con sella cucita in pelle e, udite udite, sistema GPS Mitsuba Sankowa con telecamera anteriore e posteriore.
Il prezzo sarà di 5.500 euro per la versione standard e non supererà i 6.000 euro per la SE. Veramente competitivo, se pensiamo a ciò che offre (e ciò che nega) la concorrenza.
Scrambler? Custom, casomai!
No, no. Proprio Scrambler 😉