Il marchio cinese Kove è pronta ad immettere sul mercato una moto molto invitante: il minaccioso nome è Cobra 321 R. La sua particolarità sta nel motore.
Cobra 321 R: qui KTM ci “Kove”
Contorsionismi linguistici a parte, diteci se anche a voi non sembra una KTM Duke 390. Un mezzo che, intendiamoci, nulla ha da invidiare alla migliore concorrenza. Strumentazione LCD non troppo curata e gruppo ottico a LED. Il telaio è a traliccio, come piace sia ai seguaci della casa austriaca, sia ai fedelissimi delle vecchie Ducati. Come impongono le filosofie costruttive di entrambe, vediamo un peso davvero contenuto: soli 153 kg. Il quale, sommato all’interasse corto, la rende davvero una bicicletta in città e nei tratti più tortuosi.
Non per tornare sull’argomento ma, dai, hanno scelto anche il colore arancione tipico di KTM.
Tutto a portata di mano
La ciclistica non manca di nulla. Forcella a steli rovesciati ed ammortizzatore posteriore mono-braccio. Freni a disco Nissin con pinza radiale e con tanto di ABS. Cannotto di sterzo inclinato di 24° e 95 mm di avancorsa. Quindi, cerchi da 17″ montati su delle gomme da 110/70 all’anteriore e 150/60 al posteriore. Sono misure più indicate per sgattaiolare che per mettere il gomito a terra.
Come abbiamo potuto vedere finora, componentistica basilare e misure convenzionali, ma è proprio qui che arriva il bello.
Siamo in 2
Il motore propone un frazionamento alquanto inusuale. A fronte della cubatura di soli 322 cc, siamo di fronte ad un motore bicilindrico. Pertanto, ci si aspettano ancora meno vibrazioni rispetto alla concorrenza mono. La potenza si aggira attorno ai 40 cv con 29 nm di coppia. Valori non stratosferici ma sufficienti a scattare da 0 a 100 in meno di 6″ e toccare una velocità massima di 170 km/h.
I quali, favoriti da: un po’ di scia, di vento a favore, di discesa un pignone meno dentato ed un “tachimetro con l’IVA (molto ottimistico)” potrebbero essere 200 km/h. Mica male per una moto cinese.