La moto, sinonimo di libertà, di fuga dalla vita quotidiana, di soluzione alla città congestionata dal traffico. Ma se le due ruote fossero anche un mezzo da lavoro come il pony express? In ogni caso, la si inquadra o prima o dopo il lavoro.
Da noi l’idea pare molto strana per la stragrande maggioranza delle professioni. Nei paesi asiatici invece è incredibile come una moto possa essere caricata con ogni genere di materiale; si passa dal fieno, alla frutta e verdura, addirittura bombole del gas da vendere; spesso chiudendo un occhio (anche due) per tutto ciò che rientra nella voce sicurezza.
Anni fa in Indonesia ho visto caricare dei vecchi scooter Honda 125 a ruote alte e quattro marce con quantità di materiale che io probabilmente non avrei caricato nemmeno in un Doblò. Si sa, la necessità aguzza l’ingegno.
Il pony express
Fortunatamente da noi ciò non succede, ma nelle città ci sono alcuni lavori dove, a differenza di tanti altri, negli anni nessun mezzo è stato in grado di rimpiazzare le due ruote motorizzate. Pensiamo al postino, o al pony express, per citarne due.
Professioni che in tutto il mondo sono molto spesso associate alla moto. Ordini una pizza a Milano, a Londra, a New York o a Jakarta, con estrema probabilità vedrai arrivare uno scooter con un grosso baule quadrato. Ricordo ancora quando da ragazzino nelle sere dei week end consegnarvo le pizze con un motorino (con il tipico bauletto quadrato enorme), per guadagnare qualcosa.
Nel traffico serale delle 19:00, non c’era nessun veicolo che ci poteva battere sul tempo per effettuare le consegne, eravamo i più veloci. Dopotutto la pizza è buona calda! Quando poi capitavano consegne a qualche chilometro di distanza, come era bello, magari nelle sere d’estate, attraversare stradine nei campi all’ora del tramonto con il carico di gustose pizze fumanti, sapendo che in quel momento stavo lavorando e pure guadagnando.
Poi gli anni passano, cambia un lavoro e poi un altro ancora, lavori stimolanti e di responsabilità. Però, ogni tanto, dopo varie ore in ufficio, quando dalla strada vedo passare il ragazzo con le pizze in motorino, devo ammettere che mi viene ancora un pizzico di voglia di essere per qualche minuto su quella sella.
Alessandro Nava