Ad EICMA 2022, insieme ad Alessandro Morosi, abbiamo scambiato 2 chiacchiere nello stand Caberg con Luca Lunetta: un 16enne velocissimo nel RedBull Rookies Cup, che punta alla scala mondiale.
EICMA 2022: Luca Lunetta gioca il suo asso
La sua carriera procede a spron battuto verso il Mondiale Moto3: 16 anni ed una wildcard alle spalle, che si spera possa tramutarsi in una presenza fissa. Dopotutto, il cammino è stato impegnativo.
Luca, a 16 anni ti abbiamo visto fare qualche wildcard nel mondiale. Da dov’è iniziato tutto?
“Io vengo da Fonte Laurentina, alle porte di Roma. Come molti piloti della mia zona (Fabrizio, Corsi, Giugliano, Massei, Morbidelli, Di Giannantonio etc., NDA) ho iniziato a Torricola. Era il 2011, avevo 5 anni e mezzo e mio padre, grande appassionato di moto, mi portò lì. Non sono mai sceso.”
Che ruolo ha giocato la tua famiglia dall’inizio fino ad oggi?
“Un ruolo molto importante, direi. Per permettermi di correre, hanno fatto grandi sacrifici ed io sono stato spesso lontano da loro. Però seguono le mie gare: mia sorella che ha solo 9 anni vede e capisce tutto quello che faccio in pista.”
Dev’essere stato difficile anche per loro…
“Certo, e tuttora non è facile. Hanno fatto dei grandi sacrifici per permettermi di correre. Se non altro, sembra che la mia carriera stia decollando.”
Che rapporti hai con gli altri piloti?
“Vado d’accordo con molti. Ad esempio, con Alessandro Morosi facciamo molte cose insieme, ma in pista non si fanno complimenti. Anche perché gli spagnoli sono molto aggressivi nei sorpassi. C’è invece un pilota italiano con il quale ho un rapporto molto conflittuale (il nome è stato detto ma per ‘segreto istruttorio’ non lo riportiamo, NDA).”
Programmi per il 2023?
“Al momento so che continuerò nel CEV Moto3, nella speranza di partecipare sempre più attivamente al Mondiale. Magari in pianta stabile, chissà…”