D’inverno, molte moto si concedono una pausa dalla strada: questo da il tempo ai proprietari di farne una accurata manutenzione. A partire da semplici “coccole di rito”.
In moto d’inverno: utilizzo o manutenzione
Posto che una non esclude l’altra, la moto in inverno va usata con cautela. E mentre nei commenti di Facebook ci si scanna su chi sia il vero motociclista (chi la usa tutto l’anno o chi sospende l’assicurazione), ecco qualche consiglio utile.
Manutentare un mezzo destinato a restare in garage per mesi può sembrare utile come passare l’aspirapolvere sulla spiaggia; in realtà, ne sentirete i benefici in marcia.
Under pressure
Partiamo dalla più semplice. Un bel lavaggio a puntino. Evitare l’alta pressione: la componentistica potrebbe staccarsi. Usate quindi dei prodotti dedicati e non abbiate “paura di spendere”. Copritela quindi con un telo che la protegga dalla polvere.
D’inverno, l’umidità tende a far sgonfiare le gomme. Non lavorando in quanto ferme, quest’ultime non possono recuperare i millibar perduti. Gonfiatele almeno 0,2-0,3 bar sopra della pressione d’esercizio: le preserverà dalla deformazione o dalla successiva usura disomogenea.

Per questo motivo, lasciatela sui cavalletti o sul cavalletto centrale. In questo modo, le gomme non si vizieranno.
Chiù forte e ‘na catena
Ingrassate ciclicamente la catena affinché non perda la sua elasticità una volta in marcia. Per la regolazione, è buona norma verificarne l’elasticità con un pilota a bordo (meglio se di peso simile al nostro). Tirandola senza il peso del guidatore, potreste stringerla troppo, accelerandone l’usura.

Giacché si parla di grasso, cambiate l’olio. Un motore fermo da mesi ha effetti “cromatici” (e non solo) sul lubrificante. Anche qui, scegliere sempre la gradazione consigliata e non mescolare mai diverse marche. Un po’ di differenza c’è sempre.
Falla girare
Di tanto in tanto, accendetela e tenetela in moto per alcuni minuti. In primis, eviterete che la batteria si scarichi. Inoltre, limiterete la formazione di ruggine nel serbatoio. Soprattutto, terrete puliti gli iniettori. Ancora una volte, vi sembrerà un improduttivo spreco di benzina, ma risparmierete ancor di più sulla manutenzione.

Nelle brevi accensioni, lasciate girare il motore al minimo per almeno 1 minuto prima di iniziare a sgassare: i liquidi avranno il tempo di entrare in circolo. E finché il motore non raggiunge la temperatura di esercizio, non superate la metà del regime di potenza massima. Esempio: se la zona rossa del contagiri inizia a 12.000 giri, non spingetevi oltre i 6.000. Ancora meglio 5.000.