Marc Marquez ha già previsto la data del suo ritorno a correre: il GP di Austin in programma il prossimo fine settimana. Perché dobbiamo prepararci ad un weekend movimentato?
Il ritorno di Marc Marquez nella sua Austin
La pista di Austin è il regno di Marc Marquez. Ci ha vinto 6 anni consecutive dal 2013 al 2018; nel 2019 un errore tecnico ha messo fine alla sua gara, dove comunque stava dominando; nel 2021, ha corso e vinto una gara magistrale. Lo scorso anno una falsa partenza lo ha relegato in 24° posizione, dalla quale ha furiosamente rimontato fino al 6° posto. Insomma, il tracciato texano è casa sua.
I numerosi cambi di direzione che ne caratterizzano le prime 10 curve sono il pane di un pilota agile come Marc. Il fatto poi di tornare su una “pista amica” costituisce un minimo di comfort zone per l’8 volte Campione del Mondo. Ci auguriamo, con nuove e più solide consapevolezze.
Saturday night
Il Sabato ci saranno le qualifiche e speriamo di tutto cuore di non vedere giochi di scia che sempre lo hanno caratterizzato. Parimenti, vogliamo sperare che la Sprint Race, già di per se pericolosa (ancor più su una pista tortuosa come Austin), non dia adito ai piloti più coriacei di esprimere la loro foga. Un conto è la bagarre, un altro è il rischio “ad cacchium”.
E poi c’è la Domenica. Come già commentato a tempo debito, la penalizzazione del doppio Long Lap Penalty equivale allo spegnimento di un incendio con la Sambuca. Marc partirà avvelenato e disposto a limitare il più possibile la futura perdita data dalla penalizzazione. Comunque sia, assisteremo ad una gara spettacolare.
Nei prossimi giorni, analizzeremo insieme le peculiarità di questa pista e, di conseguenza, i possibili vincitori di queste spettacolari gare americane. Stay tuned.