Marco Lucchinelli fa un pronostico sul 2021 di Valentino Rossi, prevedendo una discreta carestia iridata. Ma in ragione di cosa? Ai microfoni di Mowmag.com, l’ex pilota spezzino è più salato dei muscoli ripieni.
Nonnismo e nichilismo
Come sempre, del resto. Lucky è sempre stato un personaggio schietto. Spietato e perentorio in pista; dall’ironia tagliente nelle interviste. Se l’argomento è Valentino Rossi, parliamo di un pilota cresciuto insieme a Marco Lucchinelli, così come Loris Reggiani, Virginio Ferrari e tanti altri amici di Papà Graziano.
MARCO LUCCHINELLI, Ex pilota:
“Nel 2021 Vale potrà vincere delle gare, ma negli anni passati non è stato il pilota Yamaha più veloce. I suoi avversari hanno dei grandi attributi (il buon Lucky saprebbe essere più esplicito, NDA). Il punto è che da quando sono arrivati i piloti forti come Stoner, Lorenzo e Marquez, non ha più vinto quasi nulla.”
Secondo e contorno
Marco Lucchinelli parla con cognizione di causa e le sue parole rischiano di finire in pasto alla macchina dell’hating. Fu così anche nel 2012 quando “accusò” Valentino Rossi di eccessive lamentele.
Il punto è che ogni Campione è figlio della sua epoca, delle sue scelte, dei suoi avversari e delle condizioni trovate di volta in volta. A nostro avviso, non ha senso soppesare i suoi risultati in base a trasposizioni spazio-temporali: “se avesse corso contro Tizio anziché Caio; se avesse avuto quella moto anziché questa; se avesse firmato chissà ora…”. Esatto. Un inutile sequela di ipotesi incompiute.
E’ poi inconfutabile che Rossi abbia sofferto negli ultimi anni una crisi di completezza. Nelle gare Jolly, si gioca varie chance con qualifiche opache. Laddove la velocità sul giro secco mostri sprazzi interessanti, questi ultimi si vanificano sulla lunga distanza. Ma non è detta l’ultima sgasata. Tra pochissimi giorni, Valentino compirà 42 anni e si preparerà a scendere in pista per la sua 26° stagione nel mondiale.