Venerdì 1 Maggio siamo stati in compagnia di Alessandro Celestini. Un motociclista a 360° che della sua passione ha fatto il suo lavoro, sotto diversi aspetti. Nella Live di Instagram ci ha raccontato la sua storia ed il progetto MasterClass Yamaha, che coltiva dal 2018 insieme a Simone Corsi.
Alessandro Celestini
Alessandro Celestini nasce nel 1986 a Civitavecchia (RM), sulla costa tirrenica. Un “fortunato privilegiato”, come ama definirsi, che fin da piccolo respira la passione per i motori: i suoi genitori avevano un concessionario Yamaha ed hanno una grande passione per il Motocross (hanno foraggiato importanti team dell’ MXGP, tra cui quello di un certo Tony Cairoli). Nelle sue corde, però, c’è la velocità. Nel 2006 inizia a correre in una serie di trofei dedicati: R6 Cup, Metzler Cup, MotoEstate etc. Dei trofei che si disputano con moto prossime alla configurazione di serie, per contenere sia i costi che il divario tra i piloti. Tra loro, nel 2007, c’è anche un giovanissimo Danilo Petrucci.
Fortuna, sacrificio e passione
Nonostante il supporto della famiglia, Alessandro si rimbocca le maniche: passa notti al box per lavorare sulla sua moto e ricavarne quel mezzo cavallo in più dalle poche modifiche concesse; dorme abitualmente nel box o nel furgone e, come tutte le persone dinamiche, inizia ad analizzare alcuni aspetti ancora inediti di questo ambiente. Negli anni, diventerà Mental Coach. Una figura professionale utilissima a chiunque vada in pista (o pratichi sport, in generale). Dare il meglio di se è un azione mentale, ancora prima che tecnica. Decostruire confort e convizioni limitanti è il primo passo verso la prestazione.
MasterClass Yamaha
Superate tali barriere, si entra in pista e MasterClass Yamaha si adatta a tutti i tipi di utente: dal neofita incredulo al pilota di trofei amatoriali che vuole affinare la sua tecnica, passando per l’amatore medio. Alessandro ci racconta la nascita e lo sviluppo di questo progetto:
“Nel 2018, il mio amico Simone Corsi (attualmente pilota di Moto2 nel Mondiale) mi chiese una Yamaha R6 per allenarsi al di fuori delle gare. Da lì abbiamo gettato le basi di quello che sarebbe stato il progetto MasterClass Yamaha: una scuola certificata FMI. Unendo la sua velocità ed esperienza, la mia formazione come coach alla professionalità di entrambi, riusciamo ad offrire un servizio a 360°. Noi consigliamo agli amatori di iniziare su piste piccole per 2 motivi: imparare a controllare il mezzo nelle curve più strette; prendere gradualmente confidenza con la velocità. Per questo, permettiamo di noleggiare le nostre Yamaha R3, R6 ed R1.“
Giornata tipo
Sebbene l’attività di istruttore imponga la massima flessibilità, c’è uno schema ben preciso nella giornata tipo di un corso con MasterClass Yamaha:
“Si arriva la mattina e si inizia con una micro-lezione teorica, circa la posizione ed i movimenti in sella. Successivamente si entra in pista ed in base alle prime impressioni, si dividono gli allievi in 2 gruppi: i più veloci con Simone, gli altri con me. Nei turni successivi, ogni allievo viene ripreso con delle Action Camera e una volta ai box, si analizzano vari aspetti della guida. Alcuni utenti gareggiano già in trofei amatoriali e, poichè noi giriamo con Yamaha R1 totalmente di serie, ci danno filo da torcere.”
Dart Race e Rev’it
Nella fattispecie, Alessandro Celestini collabora con l’organizzatore di Track Day, Dart Race. Le prove libere si articolano su diversi circuiti in Italia (Magione, Misano, Vallelunga, Cremona, Mugello) e fuori (Jerez, Cartagena, Brno, Rijeka). Ale offre a Dart Race il servizio di Rider Coaching: una figura, in questo caso un istruttore federale, a completa disposizione dell’utente durante la giornata.
MasterClass Yamaha ha a cuore anche la sicurezza: per il 2° anno consecutivo, è partner dell’azienda di abbigliamento tecnico Rev’it, con un interessante promozione: chiunque acquisti una tuta Rev’it, ha diritto ad una giornata di corso compresa nel prezzo. Un ottimo punto di contatto tra velocità, sicurezza e disciplina.