Max Biaggi torna a parlare del suo grande rivale: Valentino Rossi. E lo fa con la consueta acredine, pur mostrando cenni di apertura. Allora è vero che crescendo si migliora.
Rivalità tra Max Biaggi e Valentino Rossi
In una delle sue prima interviste “mondiali” nel 1996, Valentino Rossi dichiarò di non apprezzare molto il personaggio Max Biaggi che allora dominava in 250 con Aprilia (gli preferiva un più mite Tetsuya Harada). Rincarò la dose a Suzuka nel 1997 quando gli chiesero se si sentisse un po’ il Biaggi della 125, ma di vedere Biaggi come il Rossi della 250. E via con i contorsionismi verbali, le parole travisate, mal riportate e manipolate ad uso e consumo di una rivalità utile ai media.
I 2 raggiunsero l’apice nel 2001 quando, al 2° anno contro nella Classe Regina 500, ebbero qualche scontro ravvicinato sia in pista che fuori. Sulla collera prevalse il buon senso e i due trovarono il modo di “non amarsi” in silenzio. Pur senza risparmiarsi maldicenze reciproche.
Un primo incontro
In effetti, la storia vuole che nel 2003 i due presero casualmente l’ascensore di un hotel insieme. Max esordì chiedendo al rivale: “Ma perché ce l’hai tanto con me?” e Vale rispose serafico: “Max, credimi, i giornalisti hanno una grande responsabilità”. Lo sa bene il rivale che per anni è stato dipinto come il diavolo da una certa ala della stampa italiana.
Ebbene, oggi che entrambi si sono ritirati dal motociclismo, il Corsaro torna a parlare di questo argomento, con la consapevolezza che solo i suoi 50 anni possono donargli. Oltre che il nuovo ruolo di supervisore del team Aprilia RNF e ambiasciatore nel mondo del brand veneto.
Max Biaggi #3:
“Siamo stati due stupidi a non chiarirci di persona, alimentando una rivalità per mezzo stampa. Ci siamo caduti ed è durata per molti anni”