Quando si acquista un moto di grossa cilindrata, ci si chiede se sceglierla con motore bicilindrico o 4 cilindri. Proviamo a fare chiarezza?
Motore bicilindrico o 4 cilindri: coppia o potenza?
Ovviamente, dipende dall’utilizzo. Ma prima, analizziamone i punti cardine oggettivi. Un bicilindrico è un motore che, a parità di cubatura raggiunge un numero inferiore di giri; di conseguenza, sviluppa meno potenza. Ha però più coppia ai bassi giri, cosa che si apprezza molto su strada (e anche in pista, non crediate…).
Il 4 cilindri fa molti più giri e sviluppa più potenza, soprattutto in alto. Questo lo porterà ad essere più vuoto ai bassi regimi, con una curva di potenza spostata più in alto. Vibra molto meno di un bicilindrico, dote che si apprezza sia su strada che in pista. E anche la meccanica ringrazia.
Nervoso io? Sarai nervoso tu!
Su strada, quindi, preferite un motore liscio ma vuoto o generoso ma vibrante? Prendete la Kawasaki Ninja ZX10RR WorldSBK di Jonathan Rea: in 6° marcia può raggiungere i 330 km/h e, parimenti, marciare con un filo di gas a 50 km/h giri bassissimi e consumando poco. Tuttavia, il bicilindrico di una grossa tourer avrà più coppia in uscita da un tornante, risultando quasi nervoso. Tradotto in sentimenti: avrete la sensazione di “guidarla” di più.
In pista, la situazione si capovolge: poiché si viaggia sempre alti di giri, il bicilindrico risulta più dolce, avendo esaurito già la sua foga; il 4 cilindri è nel suo habitat naturale e risponde al gas con molta più veemenza. Va detto che, dinamicamente, più si riesce a seguire con il gas l’erogazione del motore, meglio si controllano i movimenti della ciclistica.
D’altronde, in moto, che sia in collina ai 60 km/h o in pista ai 300 km/h, il principio di azione-reazione è più valido che mai.
Impressionismo
Ora che vi ho fatto sognare, devo però richiamarvi alla ragione. Farsi ingolosire da alcuni dettagli ci porta a non valutare elementi importanti. L’affidabilità è uno di questi. Più vibrazioni produce un motore, più la meccanica sarà sollecitata. Parimenti, a cosa serve un motore che urla senza far molta strada (es. i 600 4 cilindri castrati dalla normative anti-inquinamento), in luogo di uno che fila in silenzio?
Va detto che, da anni, BMW monta un bicilindrico Boxer notevolmente elastico e, proprio per la sua architettura scevro di vibrazioni. Honda ha rinnovato la sua CB 650 ponendo un semplicissimo e convenzionale 4 cilindri in linea a scoppi regolari. Ma convertendo la sua naked Hornet in una bicilindrica.
Yamaha ha fatto la scelta più oculata passando al 3 cilindri sulla sua MT-09, come in pista ha fatto la Moto2 che ha sostituito il 600 cc 4 cilindri di derivazione Honda CBR con un Triumph 765 cc 3 cilindri. Ci sarà un motivo se l’abbiamo messa in foto.
Insomma prendo la moto col bicilindrico o 4 cilindri?
Dopo tanti spiegoni, torniamo alla domanda originaria, risposta inclusa. Dipende dall’utilizzo. Non esiste la moto perfetta, questo è ovvio. E tantomeno la moto unica. O forse si? Presto ci scriveremo sopra.
