Spesso ci si chiede quale sia l’utilità di acquistare una moto sport touring. Una tipologia che sembra voler combinare generi opposti. Ci riesce?
L’utilità di una moto sport touring
Tutto iniziò, o meglio, si intensificò con la Honda VFR 800. Un mezzo che coniugava i passi allegri della Domenica mattina, con qualche viaggio d’estate in Nord Europa e, polarità opposta, qualche giro in pista con tempi niente male. Il tutto condito dalla celeberrima affidabilità Honda.

Poi il gioco prese la mano e, poiché muscle bike come la Honda CB 1100 XX o la Suzuki Hayabusa 1300 erano giochi senza controllo, si optò per cilindrate più civili. Ed anche qualche produttore italiano si interessò all’articolo.
Pretesa esagerata
Ducati propone la sua Supersport 950: una motorizzazione che rafforza le sue velleità. La potenza (113 cv) di una supersportiva 600, in seno ad un muscoloso bicilindrico. Abbastanza cavalli in alto, ma soprattutto tanta coppia ai medi Questo si che piace sia su strada che in pista. Inoltre, a Vallelunga ci si è girato sotto l’1:50.

Ma se la ricetta è così vincente, perché si producono ancora supersportive estreme per andarvi su strada? E soprattutto, perché su strada ci si deve spesso “accontentare” di mezzi più turistici. La risposta è nella fisica.
Coperta corta
Potremmo cavarcela tirando in ballo la semplice ed immediata estetica. Chi ama quelle delle sportive senza compromessi, perché mai dovrebbe ripiegare su altre soluzioni? Oppure il comfort su strada: perché rinunciarvi in nome di prestazioni che non siamo in grado di utilizzare? Infine, le performance in pista.
Dotate di un manubrio ampio ed incidente, queste sport touring risentono maggiormente degli sbacchettamenti alle alte velocità. Ma essendo tendenti allo sportivo, godono di sospensioni piuttosto rigide, che su strada si rivelano scomode. Infine, per una sportiva, c’è poca luce a terra: ci riferiamo alla distanza fra la pedana ed il terreno.
Conclusioni affrettate sull’utilità di una sport touring
Queste moto sono veramente utili se, e solo se, siete disposti a rinunciare qui o lì a qualcosa e godervi, tra il bianco e il nero, un’enorme gamma di situazioni nel mezzo. Il tutto a cifre più che ragionevoli, con consumi ridotti quando si va su strada e un certo sprint in pista. Con un certo comfort quando si va su strada e una certa ciclistica in pista.
E permetteteci una digressione prettamente umana: facendo tutto con una moto che magari guidiamo tutti i giorni e che quindi conosciamo bene.