Poco fa, sul Marketplace di Facebook è comparso un annuncio: Moto2 ex Fabio Di Giannantonio in vendita. Interessa l’articolo?
Perché mettere in vendita una Moto2?
Voglio dire: avere in casa un pezzo così pregiato del motociclismo è un privilegio. Una moto che ha corso nel Campionato del Mondo Moto2 ed è stata guidata da Fabio Di Giannantonio, oggi pilota di MotoGP. Oltre all’elevato valore tecnologico, c’è anche un valore agonistico. Perché metterlo in vendita se non per stringenti necessità economiche?
Un domani ci si potrebbe pentire di questa scelta, pur consolati dalla rendita dell’affare. Inoltre, a ben guardare la provenienza, alcune cose si possono dedurre. L’annuncio è a Bologna, non lontano dalla sede del team Gresini Racing a Faenza (RA). Può essere che qualcuno sia stato incaricato di venderla “per conto terzi”.
Ma una Moto2 quanto costa?
Questa viene 65.000 euro, pur sapendo che qualcosa si possa trattare (o “lasciare”, come si dice da quelle parti). Parliamo di una moto che ha soli 1836 km all’attivo e tutta la componentistica atta a competere in un campionato dedicato alla Moto2. I team che vogliono quindi partecipare al CEV si troverebbero bell’e pronto un prototipo, senza doverlo allestire di sana pianta.
Come postilla, il fortunato e generoso acquirente potrà averla con o senza: sospensioni Ohlins, freni Brembo e sistema di telemetria ed acquisizione dati 2D. Per questo parlavamo di un prezzo alquanto trattabile.
Gli amici se sapessero…
Vi immaginate la scena di voi che vi presentate su piste non troppo veloci con una Moto2. Una Moto2: un prototipo con motore 3 cilindri 765cc da 150 cv (se non di più) che pesa meno di 150 kg. Per giunta guidata da dei piloti. Non che la velocità si trasmetta per imposizione delle mani sulla manopola del gas, però intanto…
Io penso che più di qualcuno potrebbe restarci a bocca aperta. Almeno la chiudiamo una volta per tutte con la dicitura “mai pista”.